Dalla Sicilia alla Valle D'Aosta, con tanta Toscana, i vignaioli indipendenti associati alla F.I.V.I. hanno riempito con i loro banchi attrezzati l' Expo di Piacenza con la loro enobiodiversità da assaggiare (e acquistare). Tra questi, due Aziende elbane, Arrighi e Le Ripalte. “Tanti visitatori nella prima giornata - ci dice Antonio Arrighi - privati, distributori, enoteche, ristoranti; bello anche il confronto con realtà territoriali diverse, anche molto piccole a gestione familiare, e gli scambi di esperienze”.
E il mercato, per la qualità realizzata da questi 1.300 viticoltori, c'è: con i loro 13 mila ettari producono 85 milioni di bottiglie per un fatturato di 800 milioni di euro (quasi la metà di export).
L'iniziativa di associarsi tra i piccoli vignaioli (il 51% produce con modalità biologiche o biodinamiche) per creare un mercato diretto, alternativo alla industria del vino del grandi gruppi, sta riscuotendo un considerevole successo tra i cultori di bacco, anche perchè è fatto, oltre che di qualità e varietà, di incontri tra persone, dalla possibilità di andarsi a vedere le vigne in un trekking dedicato tra i filari, di degustare con calma i vini con altri prodotti locali, di godere delle rose poste in cima i filari da viticoltori (romantici) che rispettano le tradizioni.
Ma viticoltura è anche costante innovazione e sperimentazione, come ben dimostrato da Antonio Arrighi e dal Prof Attilio Scienza, che martedì 26 novembre h 16e15 su Radio Rai1, saranno intervistati sull' esperimento (riuscito) della preparazione sottomarina delle uve per produrre l' ansonica dell' Isola, 'Nesos' , appunto; un altro biglietto da visita che sta viaggiando in tante direzioni, come dimostra l' articolo uscito stamani sulla proncipale Agenzia di Stampa russa che, nella prima ora dalla pubblicazione ha totalizzato 5mila lettori : https://ria.ru/20191123/1561500401.html
CR