Non fa mancare la sua parola, il vescovo Carlo Ciattini, in questo momento di emergenza. Rivolgendosi ai fedeli e a quanti vivono nella diocesi di Massa Marittima e Piombino, il vescovo invita, seppure "stupiti e ancora increduli", a cercare di "stare con il Signore". Esprime la sua riconoscenza a "quanti si prodigano in questo momento di grave emergenza al servizio dei malati e si offrono per soccorrere le diverse fragilità". Ringraziamento anche alle autorità civili e ai volontari della Caritas. E aggiunge: "Il disagio degli operatori per l’assistenza dei poveri in questo momento è regolato dalle nuove disposizioni pubblicate dalla Caritas".
Nunzio Marotti
Di seguito il testo integrale:
Messaggio del Vescovo Carlo Ciattini - Emergenza corona virus
Carissimi fratelli e sorelle, un saluto e l’augurio di ogni consolazione e pace nel Signore. I giorni che stiamo vivendo ci hanno trovato stupiti e ancora increduli; come una frenata, oltre ogni previsione, alla nostra quotidiana frenesia. Non sciupiamo questa occasione di silenzio e di forzato riposo. Consigliati dagli eventi a una necessaria «solitudine» cerchiamo di stare con il Signore. Questo tempo, che nessuno di noi avrebbe desiderato, coincide con il cammino quaresimale che cadenza ogni anno la riscoperta del dono grande del Battesimo, mentre ci prepara alla Pasqua. Una preparazione inedita, fatta quasi in solitudine e per questo raccomando a tutti la preghiera personale, la visita al Santissimo Sacramento - le chiese, infatti, rimangono aperte per la preghiera privata - l’ascolto in famiglia della Parola di Dio, la preghiera del Santo Rosario. Il suono delle campane, che annuncia che il sacerdote celebra la Santa Messa senza il popolo, è un invito ad unirci a lui per chiedere al Signore di assistere e sostenere con la sua grazia i malati e quanti si prodigano in questo momento di grave emergenza al loro servizio e si offrono per soccorrere le diverse fragilità. A loro la nostra preghiera e grande riconoscenza. Il disagio degli operatori per l’assistenza dei poveri in questo momento è regolato dalle nuove disposizioni pubblicate dalla Caritas. Un grazie ai volontari per il loro costante sevizio. Ai sacerdoti raccomando una vicinanza al popolo loro affidato con l’incessante preghiera e, secondo le modalità raccomandate, con la loro disponibilità all'ascolto, alla consolazione e al conforto. La nostra riconoscenza va alle autorità civili e militari per quanto stanno facendo con generosità e senza risparmio di energie. Un ringraziamento al signor Prefetto per la vicinanza alla nostra comunità diocesana. Faccio mia la sua raccomandazione, rivolta specialmente ai giovani, di accogliere responsabilmente e più ancora quanto è tassativamente richiesto nei comportamenti di ogni giorno. A tutti chiedo e assicuro la mia preghiera mentre insieme ci affidiamo alla Vergine Madre che invochiamo Salus populi christiani.
Carlo, vescovo