Ciao Leandro come la vedi la situazione attuale?
C’è bisogno di una azione comune dei ristoratori per avere dei sostegni economici dallo stato. Il prestito a tasso zero è comunque un debito e se non riusciamo a lavorare come facciamo a renderlo, a pagare le tasse e tutto il resto.
Come vedi una prossima apertura?
Cerco di ampliare l’offerta, una carta per il mezzogiorno con piatti rivisitati a prezzi abbordabili mentre per la cena propongo una linea anche più forte di quella degli anni scorsi, anche se non conosciamo ancora quali variazioni ci saranno nella normativa, sono capaci che ci facciano mangiare una persona per ogni tavolo. Finchè non avremo delle indicazioni certe possiamo avere mille idee ma che non si possono attuare. Bisogna aspettare che ci diano delle indicazioni certe e un piano HACCP.
Dubito che ci sarà penso che saranno le solite indicazioni generiche di distanziamento e precauzioni, meno persone ai tavoli. Tu comunque hai in animo di riaprire?
Certo come faccio io che ho aperto due anni fa a non provare a riaprire. Comunque vada io in fondo all’anno devo pagare delle tasse, mantenere la famiglia. Abbiamo una attività e dobbiamo trovare in tutte le maniere delle soluzioni. Spero che ci facciano riaprire quando sarà possibile per le persone spostarsi da altre regioni o paesi. La situazione qui all’Elba è troppo ristretta, le persone non si indebitano per andare a cena fuori.
Credo sia necessario una maggiore collaborazione fra produttori e ristoratori, tu lo fai da sempre. Spero che incominciate a parlarvi e a fare una strategia comune.
Io quest’anno avrei ancora di più impostato un menù con materie prime elbane, spero che altri non inizino ad abbassare la qualità del cibo.
Penso che bisogna fare l’opposto, alzare la qualità e contenere i prezzi, penso che chi verrà in vacanza saranno persone che se lo possono permettere.
Penso che verranno le persone che hanno le seconde case, qualche barca epoi voglio studiare dei piatti che possono presi e consumati a casa o in barca in sicurezza.