Il 24 maggio 2015 è stata pubblicata la Laudato si', prima lettera enciclica sociale di papa Francesco. Un documento che tratta della cura della casa comune nel tempo dell'emergenza climatica.
Sabato scorso è iniziata in tutto il mondo la settimana dedicata all'enciclica: preghiera, riflessione e azione sociale (compatibilmente con le regole di questo periodo) sono al centro dell'evento.
La Settimana è curata dal Movimento Cattolico Mondiale per il Clima (Global Catholic Climate Movement – GCCM), in collaborazione con numerosi partners cattolici e non.
La Laudato si' è un documento di grande attualità e capace di suscitare riflessione e azione.
Di fronte all'emergenza climatica, che mette insieme <<il grido della terra e il grido dei poveri>>, ognuno di noi può responsabilmente impegnarsi per contribuire a cambiare la realtà. Una realtà che, anche con la pandemia, ci fa comprendere alcuni aspetti quali la interconnessione planetaria, l'esistenza di limiti nell'ambiente, nelle risorse e nelle relazioni, la vulnerabilità della natura e della stessa vita umana.
Per affrontare questa situazione non è più possibile affidarsi ai vecchi modelli. Occorre un cambio di paradigma che papa Francesco chiama <<ecologia integrale>>. Approcci settoriali e/o ideologici sono inservibili.
Vale la pena leggere o rileggere questo documento.
In questa settimana ne parlo con gli studenti. Le quinte classi, prossime all'Esame, hanno affrontato l'argomento nel primo quadrimestre.
E' anche in programma un'iniziativa con la Fondazione Exodus Elba. E' stata predisposta una pista di riflessione personale su un paragrafo dell'enciclica, quello intitolato <<Puntare su un altro stile di vita>> (nn. 202-208), facente parte del capitolo sesto Educazione e spiritualità ecologica. Seguirà una forma di condivisione fra i partecipanti.
Piccoli impegni di fronte alle grandi questioni, ma ispirati e animati dalla speranza: <<La speranza - scrive papa Francesco al n. 61 - ci invita a riconoscere che c'è sempre una via di uscita, che possiamo sempre cambiare rotta, che possiamo sempre fare qualcosa per risolvere i problemi>>.
Nunzio Marotti