Con la fine del lock-down riprendono le iniziative e le attività imprenditoriali anche a Marciana Marina. Ci è giunta la bella notizia che stanno ripartendo anche le riprese della serie fortunata de ‘I delitti del BarLume’ prodotta dall’amico Carlo Degli Esposti il quale, con la sua Palomar, rappresenta una delle case di produzione più attive in Italia.
Il nostro premio si è onorato di nominare vincitore della edizione del 2013 proprio l’Autore della serie di gialli da cui traggono spunto i fortunati episodi dedicati ai ‘vecchietti del BarLume’ appunto: bar che viene ogni anno allestito in piazza della Vittoria e che diviene set cinematografico per alcune settimane da molti anni.
Il ricordo di Marco Malvaldi è quello di una persona prima di tutto molto simpatica, secondo l’etimologia greca del ‘sun pathos’, ossia ‘con sentimento’. La sua schiettezza ed la sua arguzia caratteriale sono il sale dei racconti in tinta di giallo cui gli sceneggiati sono ispirati. Lo spirito toscano è preminente tanto da garantire un costante successo nell’ambito dei palinsesti Sky. (…) Marco è un tipo eclettico, e sa fare male parecchie cose: dopo la laurea in chimica, e contemporanei studi di conservatorio, ha provato a fare il cantante lirico professionista. La critica lo ha stroncato presto. Il pubblico, al contrario, non lo ha mai giudicato: fortunatamente, non era mai lì quando cantava. Non bastandogli i romanzi, e convinto che tutto quello che gli viene in mente debba essere pubblicato per forza, Marco ha affrontato con la sua usuale sicumera anche la divulgazione scientifica. Nel 2012 ha scritto, insieme con Roberto Vacca, La pillola del giorno prima (Transeuropa) nel quale i due affrontano con curiosa insolenza il rapporto tra salute pubblica e farmacopea. Capra e Calcoli (Laterza, 2014) è invece un saggio su potenzialità, miracoli e mancanze dell’informatica computazionale scritto a quattro mani con il professor Dino Leporini dell’Università di Pisa. Dopodichè, Marco finalmente ha imparato a scrivere qualcosa anche da solo e ha pubblicato Le regole del gioco (Rizzoli 2015), un saggio su aspetti scientifici dello sport (…). Basta leggere la sua (auto)biografia così spiritosamente presentata nel suo sito internet personale sia per capire l’esuberanza del personaggio sia per cogliere, nelle varie sfaccettature delle attività che hanno contraddistinto la sua vita professionale e artistica, il senso di essere egli una volta di più considerabile tra i vincitori ideali del Premio Letterario la Tore in termini di ‘ingegno ed eccellenza’.
Nella cittadina dei Raffaello Brignetti e dei Lloyd, nonché dei Puppo, padre e figlio, la figura di Marco Malvaldi potrebbe rappresentare quella di un ‘figlio adottivo’ in termini culturali. Al di là della circostanza commerciale, che pur è fondamentale in termini di promozione del paese e di occasione di contributo alla circolazione economica specie in bassa stagione, i ‘Delitti del Barlume’ offrono una trasfigurazione dell’ideale socio culturale di un paese che collima e si confonde tra quello immaginario di Pineta e quello reale della Marina. Tenendo ben distinta, come è doveroso fare, la realtà della storia culturale della nostra cittadina con quella della finzione cinematografica un plauso incondizionato va a Degli Esposti che con la decisione di riprendere, in tempi di pandemia, la sua produzione testimonia, con le attività che coraggiosamente stanno riaprendo, la voglia di proseguire oltre il confine dell’abisso in cui sembravamo poter sprofondare.
Ci auguriamo che le iniziative culturali che stiamo organizzando, relativamente ai premi letterari La Tore e Strega, possano trovare il loro abituale spazio nella piazza cittadina, ma siamo già pronti a possibili alternative.
Jacopo Bononi Franco Semeraro
Ufficio stampa Premio la Tore