Un anno difficile il 2020, ma anche quando sembra che le cose possano ripartire, ecco che arriva l’ ennesimo ammonimento.
E' infatti di questi giorni la notizia che l’ ASL stia nuovamente tentando la riorganizzazione del servizio di emergenza-ugenza sul territorio elbano e, questa volta, a motivarlo non è la scarsità di medici, bensì la statistica!
L' Azienda, infatti, sembra abbia osservato che il numero di interventi effettuati nel versante orientale dell’ isola sia più esiguo rispetto a quello dei servizi effettuati nelle altre zone del territorio durante l’ anno: da qui la decisione di riorganizzare, al punto da arrivare a togliere il medico a bordo dalle ambulanze.
Decisione che infligge un duro colpo alla nostra economia, non ancora ripartita, perché arriva a inizio Giugno, ovvero a pochi giorni dalla riapertura delle regioni, dalla possibilità di spostarsi da esse e dopo una pandemia di cui non abbiamo ancora conosciuto il vero e definitivo epilogo.
L’ Azienda Sanitaria dovrà certamente mantenere standard aziendali in base a servizi e profitti, ma troppo spesso sembra dimenticarsi che il pubblico a cui si rivolge non può scegliere, soprattutto all’ Elba, di rivolgersi ad un concorrente magari più efficiente.
I servizi in ambito sanitario non possono guardare solo all’ ottimizzazione delle risorse e alle statistiche ma devono tenere sempre ben presente il ruolo primario di tutela e assistenza del malato!
La Lega Isola d’ Elba chiede di unirsi in una voce unica per la tutela del servizio di emergenza urgenza sul nostro territorio, proprio in questo anno così difficile.
MARCO LANDI
Coordinatore Lega Salvini Premier Isola d' Elba