Secondo appuntamento con i parrocchiani e la vita dei Santi. Una iniziativa voluta dal parroco della chiesa di San Giuseppe a Carpani, Don Domenico Pinheiro, per illustrare, in sintesi, la vita di canonizzati, una volta al mese.
SAN BENEDETTO PATRONO D'EUROPA CELEBRATO L'11.7 . “UN ASTRO LUMINOSO IN UN SECOLO BUIO”.
San Benedetto, nato a Norcia intorno al 480 d.C., venne definito da San Gregorio Magno come “un astro luminoso”, in un’epoca segnata da una grave crisi di valori. Gli insegnamenti di Benedetto, infatti, arrivarono dopo il declino della civiltà romana e furono fondamentali per la nascita della cultura europea. L’opera più importante di Benedetto, fratello di Santa Scolastica, è sicuramente la composizione della Regola, scritta intorno al 530. E' un manuale e un codice di preghiera per la vita monastica. Il Santo esorta i monaci, in particolare, a tendere “l’orecchio del cuore” e a “non disperare mai della misericordia di Dio”. Era di famiglia nobile e rinunziò a tutto e si ritirò 17 enne a vivere in una grotta presso Subbiaco. La sua intuizione diventò quindi una luce non solo per il monachesimo stesso, ma soprattutto fu una provvidenziale speranza per poveri e pellegrini e, dunque, per risollevare le sorti del Vecchio Continente. Benedetto ha portato la novità, dopo gli eccessi dell’età romana e delle violenze dei barbari, di non guardare “alla condizione sociale, né alla ricchezza” ma al “senso della persona, costituita a immagine di Dio” come affermò Papa Francesco in occasione della conferenza (Re)Thinking Europe nell'ottobre del 2017. A Benedetto si deve il famoso "Ora et labora".
COMPATRONA D'EUROPA SANTA BRIGIDA DI SVEZIA, LA RELIGIOSA FONDATRICE RICORRE IL 23 LUGLIO.
Compatrona d'Europa, venerata dai fedeli per le sue «Rivelazioni», nacque nel 1303 nel castello di Finsta, nell'Upplandi in Svezia, dove visse con i genitori fino all'età di 12 anni. Sposò Ulf Gudmarson, governatore dell'Östergötland, dal quale ebbe otto figli. Secondo la tradizione devozionale, nel corso delle prime rivelazioni, Cristo le avrebbe affidato il compito di fondare un nuovo ordine monastico. Nel 1349 Brigida lasciò la Svezia per recarsi a Roma, per ottenere un anno giubilare e l'approvazione per il suo ordine, che avrebbe avuto come prima sede il castello reale di Vastena, donatole dal re Magnus Erikson. Il viaggio durò in tutto 11 mesi e, al suo ritorno a Roma, Brigida si impegnò ancora di più nel cercare unità tra i francescani, indicò San Francesco come esempio da seguire e il Papa come guida naturale. Salvo alcuni pellegrinaggi, rimase a Roma fino alla sua morte avvenuta il 23 luglio 1373. La sua canonizzazione avvenne nel 1391.
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