In questi giorni si è compiuto il gemellaggio fra i nostri ragazzi e giovani portatori di differenti disabilità ed i loro coetanei provenienti da Sesto San Giovanni (MI), nell’ ambito del Progetto Icaro, proprio ad essi dedicato.
I “milanesi” erano stati nostri ospiti durante Marelba 2012 partecipando alle attività acquatiche ma anche alla gita in barca a vele, al trekking, alla gita in barca a Pianosa ed aquella sul Monte Capanne in cabinovia.
Ora si trattava di “rendere visita” agli amici conosciuti durante Marelba.
La nostra esperienza “alpina” ha fatto fulcro presso il rifugio “La valle del Drago”, dove eravamo alloggiati e coccolati dai gentilissimi gestori, che avevano messo a disposizione per noi e per gli amici di Sesto l’ intera struttura ricettiva.
Dopo la prima mattina presso la piscina di San Pellegrino in Alpe con l- assistenza dell- istruttore Adalberto Bertucci, i ragazzi si sono immersi in una serie di attività tipiche della zona: la visita ad un vecchio mulino, dove abbiamo visto fare la farina di ceci ma presso il quale gli stessi ragazzi hanno potuto partecipare direttamente e attivamente alla spremitura delle noci per ricavarne l’ olio, ai laboratori di tessitura e di arte terapia, al massaggio shiatsu, alla visita al caseificio, seguito dalla diretta partecipazione di tutti alla preparazione del formaggio, alla visita all’ agriturismo ed alla fattoria, dove è stato possibile partecipare direttamente alla mungitura delle mucche e delle caprette, alla visita ad una scuola media dove gli stessi ragazzi, che personalmente hanno curato l’ allestimento di un piccolo museo naturalistico, hanno fatto da guida a noi ospiti nell’ illustrare i singoli animali e minerali esposti.
Al di là delle singole attività, l’ esperienza è stata preziosa sia perché ha permesso una socializzazione ed una compartecipazione notevoli, sia perché ha fornito a ragazzi che certamente ne hanno bisogno, tutta una serie di esperienze e di stimoli che ben difficilmente potevano ricevere in altro modo, quanto meno così concentrate in poco tempo. L’ armonia che si è creata nel gruppo è stata ben espressa la sera dell’ ultimo giorno, quando tutti hanno manifestato ciò che ne avevano ricavato, ragazzi genitori ed educatori. Gli aspetti maggiormente sottolineati sono stati la socializzazione, la cooperazione nel superamento dei reciproci limiti e delle difficoltà che si incontravano, la libera espressione delle proprie capacità in particolare nell’ attività di arte terapia, il rilassamento soprattutto attraverso l’ attività di shiatsu, il mettersi in gioco nelle varie attività proposte. E’ emerso da parte di tutti il rimpianto perché l’ esperienza stava terminando e l’ auspicio di poterla nuovamente ripetere; perché ciò possa avvenire, tutti gli adulti si sono dimostrati disponibili a mettere in atto le singole idee e capacità , consci della necessità di impegnarsi a fondo per renderlo possibile.
Certamente l’ esperienza non sarebbe stato possibile se non vi fosse strato l’ impegno degli operatori di Arte in Tasca ma anche e soprattutto della professoressa Maria Angela Gervasoni, originaria di quelle zone ma anche profonda conoscitrice dei luoghi da una parte e delle problematiche legate alla disabilità dall’ altra.
Noi “elbani” dobbiamo certamente ringraziare tutti loro di avere reso possibile il gemellaggio ed anche l’ Associazione Incontriamoci in Diversi e le amministrazioni comunali di Portoferraio, Campo nell’ Elba e Marciana per il sostegno economico, le compagnie Moby e Toremar, la cooperativa Arca, il Gruppo Nocentini e l’ A.S.D. Audace Isola d’ Elba per il supporto logistico.
Alessandro Davini
presidente Marelba e responsabile Progetto Icaro