“Abbiamo già aderito alla campagna per la raccolta di fondi necessari al restauro della Madonna del Monte, ma per san Cristino rilanceremo l'iniziativa”. Lo annuncia Don Salvatore Gallo, parroco del Duomo di Portoferraio prossimo a celebrare la festa del patrono della città medicea il 28 e 29. Ci sarà l'apertura dell'urna del santo patrono alla chiesa della Misericordia e il giorno dopo, alla presenza del vescovo Ciattini, la traslazione in Duomo. “Sappiamo che don Bersani, aiutato dal Comitato amici del santuario, cerca di reperire fondi per spese impreviste sorte durante i lavori- precisa il parroco – La nostra parrocchia ha già dato delle offerte, ma replicheremo proprio il giorno di San Cristino. Farò un appello a tutti in proposito. Il monumento religioso è un patrimonio di tutta l'Elba”. E il “Comitato amici del Santuario” sta in questi giorni distribuendo volantini ad hoc. “Ringraziamo il parroco portoferraiese - dice il farmacista di Marciana Carli, portavoce- è possibile versare al seguente codice iban IT 69 X 01030 70700 00 00 00 274691 intestato al Santuario, mancano ancora 20 mila euro”. È quindi scatta l'ora di San Cristino a Portoferraio, il patrono della città medicea e napoleonica e il parroco del Duomo, don Salvatore Gallo, oltre a porre l'accento sulla raccolta di fondi per il restauro Madonna del Monte, avvierà le celebrazioni del patrono della città di Portoferraio, le reliquie sono conservate e venerate nella chiesa della Misericordia. Il Santo fu martirizzato nel 65 d.C e il portoferraiese Antonio Vai chiese a Papa Alessandro VII che concedesse un 'corpo santo' per la sua città. Il papa offrì la preziosa reliquia di San Cristino che arrivò a Portoferraio il 29 aprile del 1764.