Molti anni fa - era l'epoca dei "paninari"- per un breve ma intenso periodo, il compianto Giulio Marinari mi affidò la gestione "sperimentale" di Maxi-Radio. Mi imbarcai nella breve ma divertente avventura con tre ragazzi provenienti dal "giro" degli Alfredini: Renata Chiesa, Riccardo Santini e Daniela Soria.
Oltre che musica, scherzi, e trasmissioni satiriche, mettevamo in onda pure un "giornale" quotidiano, con qualche pretesa. Ed ogni giorno "tiravo giù" un "corsivo" (il nonno ed il babbo di quelli che avrei pubblicato come "A Ridosso" su Joinelba e "A Sciambere su ElbaReport).
Un giorno in quello spazio trattai delle deiezioni canine che impestavano la Città di Cosimo, prendendomi peraltro un rimbrotto da Giovanni "Brontolo" Diversi, che aveva giudicato poco seria la scelta dell'argomento.
Bene, a distanza di anni 40 a giudicare dalle segnalazioni che ci giungono o ricavo dal WEB, l'aromatico, problema sussiste e si aggrava.
Tra le lamentele in argomento ce n'è una singolare pubblicata dal Signor Luca Bellosi che, allegando foto documentativa, scrive "Darsena Medicea... Succede quando fate fare al cane la cacca sulle cime di ormeggio delle barche... Volevo ringraziarvi grandissimi PDM ..."
Ma "il grido di dolore" non si leva solo dalle banchine ferajesi, perché sono ormai seriali le incazzature dei commercianti e dei gestori di esercizi che, nella periferia,ma soprattutto nel Centro Storico - dove il tasso cinocacatorio per metro quadro s'impenna - si ritrovano omaggiati di simili "regalini" alle cantonate e sulle soglie, e dei cittadini che incappano in performance di notevoli "scivolate sulla merda" sport che purtroppo il CONI non riconosce come disciplina olimpica, sennò qualche medaglia la si portava a casa.
Intendiamoci bene: non colpevolizzo tutti coloro che possiedono un cane! al contrario penso che la stragrande maggioranza di coloro che hanno amici a quattro zampe si comportino correttamente, e armati di paletta e sacchetto d'ordinanza provvedano a rimuovere ciò che il loro animale abbandona, ma sono ancora troppi i contravventori alle norme igieniche e civiche, impuniti, mai sanzionati.
Comprendo che dire che del problema dovrebbero occuparsi in sinergia sanificatrice e repressiva Comune e Esa, è un po' sparare sulla Croce Rossa. Però va detto.
Anzi occorrerebbe che i più versati alla materia tra gli amministratori, impegnassero il loro prezioso tempo in luogo che nello stilare non richiesti "fervorini" deontologici per chi fa informazione, e si occupassero di problemi poco eleganti ma di sicuro impatto, come le sparse cacche canine, appunto.
Spero solo che non rispondano di aver deliberato "in somma urgenza" l'acquisto di una legione di Tombolamerde (Scarabeo stercorario per i foresti) incaricati di rotolare via, a palline e nottetempo, i segni gloriosi del passaggio di Fido.
SR