Ennesima "buca in centro storico ferajese", e non sarebbe notizia, ma questa volta lo sfondamento in via della Fonderia, parrebbe ancora più attenzionabile, poiché sotto c'è una fossa biologica, che tra l'altro immaginiamo non olezzi di gelsomino.
Ma la cosa più singolare è che la citata insidia è stata "messa in sicurezza" con un tocco di ardita fantasia.
In primis qualche cristiano di buona volontà ha pensato di tappare la buca appoggiandoci sopra una vecchia persiana (specifichiamo: non un'antica signora nativa dell'Iran, ma proprio un intero vetusto infisso).
Ovviamente - nonostante le buone intenzioni del volontario tappabuchi - così la buca era più pericolosa di prima perchè difficilmente avrebbe potuto resistere, senza rompersi, sotto il peso di un veicolo, facendolo sprofondare nella sottostante cacca.
A quel punto qualcuno ha giocato la carta estrema di rivolgersi al più votato dei consiglieri comunali, che andrebbe ribattezzato "Figaro", perché - Enzo di qua... Fornino di là - è costretto suo malgrado a fare come il Barbiere di Siviglia da "factotum della città".
Noi pensiamo che il trottolesco andare forniniano faccia da perfetto contrappunto alla statica inerzia di una squadra amministrativa di grattatori seriali di pancia, ma torniamo alla nostra buca.
Come si può notare dalla foto, ora la persiana è sormontata da altro legno con "cono" stradale e circondata da segnaletica.
Il tutto fa un po' schifo, è vero, ma almeno il pericolo è in quiescenza. Nessuno rischia un inglorioso "tuffo nella fogna".
Ringraziamo il salvifico Figaro nostrano
SR