Mai come quest’anno l’inizio dell’anno scolastico è carico di incertezze. Gli studenti tornano nelle loro classi dopo 7 mesi di chiusura. Un periodo così lungo, forse, non si si era registrato nemmeno durante le due guerre mondiali. L’emergenza Covid e il protocollo di sicurezza che dovrà essere adottato per prevenire il contagio creerà inevitabili difficoltà e situazioni complesse da affrontare giorno per giorno.
“Per questo ho deciso di salutare direttamente i bambini e ragazzi domattina quando entreranno in classe. Aspetterò il suono della campanella con i bimbi della prima elementare. E’ un modo per far sentire la vicinanza dell’istituzione che rappresento alle famiglie e alle persone che lavorano nella scuola. Veniamo da un periodo molto difficile e questa riapertura è un segnale di speranza importante- spiega il sindaco Davide Montauti -.”
“Abbiamo lavorato per garantire le migliori condizioni di sicurezza e ho collaborato con la dirigenza scolastica per risolvere i problemi urgenti ed immediati degli edifici- chiarisce l’assessore alla scuola Valentina Petrocchi -. L’amministrazione comunale ha fatto tutto quello che poteva e doveva fare in una situazione di grande difficoltà”. L’apertura della scuola è un momento molto importante perché riporta studenti e famiglie ad una normalità che mancava ormai da mesi.
“Ora siamo tutti concentrati sulle mascherine e sul distanziamento ma la scuola è il luogo dove la nostra futura generazione, i nostri cittadini di domani costruiscono il loro futuro, acquisiscono gli strumenti per disegnare il mondo. Per questo il nostro impegno dovrà essere quotidiano e costante anche nel monitorare le criticità che ci verranno segnalate dall’istituto” rassicura il Sindaco .
Oltre allo stato di emergenza per la pandemia quest’anno scolastico ha evidenziato una carenza strutturale della scuola italiana ma che all’Elba è ancora più sentita: si aprono le scuole ma mancano gli insegnanti. Ormai è diventata la prassi: la nomina del personale supplente viene fatta dopo l’apertura della scuola con la conseguenza che molti insegnanti arrivano all’Elba ad ottobre con le difficoltà e i disagi che si possono immaginare.
“Non ci sono formule magiche ma il buonsenso spingerebbe a definire l’organico prima dell’apertura delle scuole, a mantenere il personale che sceglie di venire sull’isola almeno per un triennio e scegliere, quando è possibile insegnanti che vivono stabilmente all’Elba – spiega il Sindaco-. Sono anni che si evidenzia questa criticità è possibile che gli uffici provinciali non siano in grado di fare le nomine a giugno piuttosto che ad anno scolastico già iniziato?”
Per i bambini e i ragazzi, tornare nelle classi è un momento importante. Lì ritrovano i compagni, gli amici, le maestre e i professori. La scuola è il luogo dove loro apprendono gli strumenti per costruire il futuro e imparano le regole delle relazioni e del rispetto. E’ chiaro però che siamo ancora in una situazione che richiede una grande attenzione e senso di responsabilità da parte di tutti.
“Il personale scolastico e il nuovo Dirigente hanno fatto miracoli per rendere ottimali tutti i cambiamenti previsti dal protocollo e per garantire la sicurezza agli alunni – spiega l’assessore Petrocchi -. Sono sicura che le famiglie sono perfettamente consapevoli degli sforzi fatti fino ad ora. La nostra amministrazione lavorerà al fianco dell’istituzione scolastica e alle persone che ogni giorno si impegnano a costruire il futuro dei nostri figli. Anche per questo, domattina, ci saremo anche noi ad accompagnare i nostri studenti nelle classi al suono della campanella”.
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