Maria Frangioni, Margherita Serpi ed altre psicologhe, psicoterapeute, consuelor del team Oltremare, danno l'ultimo appuntamento alle commissioni di lavoro che agiscono, ormai da varie settimane, in base al progetto regionale Tessere la rete per l'infanzia all'Elba. E' stato fissato infatti per lunedì 6 maggio, nei locali della scuola media Pascoli di viale Elba, alle 17, un incontro per genitori, insegnanti e chiunque voglia contribuire alla tematica, tesa a dare un nuovo volto, nel futuro, al mondo della formazione isolana. Ci incontriamo per l'ultima volta - segnala Frangioni - nella città medicea e napoleonica, prima della riunione finale con il convegno che si terrà al centro culturale De Laugier, il 12 maggio. Un'occasione ulteriore, quella di lunedì, di analisi da farsi con il nostro coordinamento pedagogico, per mettere a fuoco ed evolvere quanto già emerso da precedenti riunioni, questioni tutte tese a capire le problematiche esistenti e a stabilire come superare eventuali difficoltà od ostacoli o a migliorare ciò che già funziona. Speriamo quindi in una adeguata partecipazione di chiunque sia legato al mondo della scuola e della formazione dei giovani. C'è bisogno veramente del contributo di tutti, il futuro dei nostri ragazzi deve stare a cuore alla Comunità". Dai meeting che si sono svolti in vari paesi dell'isola, varie commissioni hanno definito la situazione attuale, cercando di presentare nella riunione conclusiva, una elaborazione utile a definire il piano programmatico da presentare alla Regione Toscana. Ma quali sono i punti principali, i nodi da sciogliere, scaturiti dalle analisi delle esperte, dei genitori e degli insegnanti, emersi nei precedenti incontri? Senza dubbio - conclude la psicoterapeuta- occorre assicurare unofferta formativa di qualità agli insegnanti delle strutture pubbliche e private, costruire un linguaggio comune tra adulti che si occupano dei giovani, fare un censimento delle risorse educative, formare gli operatori e gli insegnanti di sostegno alle disabilità, quindi azioni di sostegno alla genitorialità, affrontare in rete la carenza di fondi nelle scuole e molto altro.