Il giorno 20 settembre 2020, noi, ex Allievi Finanzieri del 9° corso Tubre, ci siamo ritrovati, non in tanti, a Portoferraio, dopo mezzo secolo, provenienti da ogni parte d’Italia, per festeggiare il 50° anniversario d’arruolamento. La pandemia ha reso tutto più complicato e il timore di essere contaggiati ha indotto molti colleghi a rinunciare all’evento all’ultimo momento.
Mettemmo piede per la prima volta qui all’Elba il 1° maggio del 1970, e non eravamo pochi, a differenza di oggi, 500 giovanotti, tutti tra i 19 e i 20 anni. La maggior parte di noi si era da poco diplomata e/o stava preparandosi per sostenere l’esame di maturità. Eravamo quei giovani che avevano in animo di cambiare tante cose in Italia, in verità, tante cose in quel decennio cambiarono: entrò in vigore il divorzio in Italia; la riforma del diritto di famiglia; e qualche anno più tardi la legge sull’aborto. Come non ricordare la storica partita di calcio Italia – Germania 4 a 3 le cui urla si sentirono in tutta la caserma Teseo Tesei. Tornando ai 500 giovanotti, posso dire senza temere di poter essere smentito, che è stato l’unico corso ad aver ricevuto su proposta dell’allora Prefetto di Livorno Dr. A. Puglisi e del Presidente della Regione Tscana Avv. Lelio Lagorio, l’encomio semplice per il grande impegno e massimo spirito di sacrificio e abnegazione nel contrastare e domare i numerosi incendi sviluppatisi nell’isola nel periodo luglio – agosto 1970. Riscuotendo il plauso delle autorità locali e degli elbani.
La manifestazione si svolta, sotto stretta osservanza del disiplinare anti-covid 19, a partire dalle ore 8,45 con una visita alla caserma Teseo Tesei, è proseguita con una deposizione di una corona d’alloro alla stele del Fin. Antonio Zara, alla presenza delle Autorità Civili e Militari. L’Ass.te Capo della Polizia Penitenziaria Giuseppe Sammartano ha suonato con la sua tromba il silenzio e il canto degli italiani, successivamente è stata letta dal Brig. Capo Giuseppe Greco, pari corso di Antonio Zara, la motivazione della M.O.V.M. il collega Ggiovanni Sportelli ha letto la preghiera del finannziere, e ha, ha ringraziato a nome di tutti i convenuti, il Sindaco di Portoferraio Angelo Zini , il Comandante della Compagnia della Guardia di Finanza in sede, Capitano Luigi Scimeca e il Sott.te Luca Boz Com.te della sezione operativa navale G.di F. di Portoferraio, per averci onorato della loro presenza e per l’ospitalità ricevuta.
Ha preso la parola il Sindaco Zini che si è congratulato con gli organizzatrori, convenuti e con il corpo della Guardia di Finanza all’uopo rappresentata dal Cap. Scimeca e dal Sott.te Boz . Al Sindaco e ad entrambi gli ufficiali è stato fatto dono di una riproduzione dell’encomio semplice già menzionato.
Anche ai colleghi, Adolfo Tirelli ed Agostino Mignona, rispettivamente presidente delle sezione ANFI di Portoferraio e di Piombino, anche a loro è stato fatto dono della riproduzione del medesimo encomio.
La cerimonia è proseguita con un pranzo conviviale presso il ristorante dell’Hotel Villa Ombrosa tenendo ben presente l’osservanza delle norme anticovid 19 (distanziamento e mascherine ove era possibile). In tale circostanza è stato letto dal collega Mignogna, un cordiale messaggio di saluto e apprezzmento per il rinnovato spirito di corpo, inviatoci del generale Italo Colozza, all’epoca comandante della 10^ compagnia, anche il Col. Franco Sassara ci ha inviato un breve saluto, infine è stata contattata telefonicamente è la sig.ra Jutta Maffei vedova del gen.le Rocco Maffei, all’epoca Comandante del battaglione. Che si è congratulata con i partecipanti per la bella iniziativa.
Al termine del pranzo, a tutti i convenuti e alle loro signore e compagne, sono stati consegnati dei gadget ricordo.
La giornata è terminata con una rilassante passeggiata in viale delle Ghiaie e per il centro della città.
Francesco Rossi