“LA PACE ATTRAVERSO IL SERVIZIO”. È questo il tema che la Lions International ha proposto per quest’anno sociale come argomento per il concorso UN POSTER PER LA PACE indetto su scala mondiale.
Il Lions Club Isola d’Elba, che da diversi anni aderisce all’iniziativa, ha interessato all’evento le scuole secondarie di primo grado di Portoferraio e Porto Azzurro, che hanno risposto con un entusiasmo ed un volume inaspettati. Sono stati infatti raccolti ben 148 elaborati, che sottoposti alla valutazione di un’apposita giuria guidata dal maestro Luciano Regoli (Taraga Lions 2016-17) della quale facevano parte, oltre al Presidente avv. Alessandro Moretti, anche alcuni esponenti del sodalizio, ha dichiarato vincitori Sara Giorgio per Porto Azzurro e Zeno del Re per Portoferraio e degni di menzione Anna Romano di Porto Azzurro e Alexandrina Soimu di Portoferraio. Il Club ha stabilito per questi quattro studenti l’assegnazione di un buono per acquisto libri del valore di Euro 100,00 ciascuno, e per tutti i partecipanti l’omaggio di in un gadget ed di un attestato ricordo, che verranno consegnati non appena le condizioni sanitarie consentiranno l’organizzazione di un apposito incontro-evento.
I quattro poster scelti sono già stati trasmessi per il passaggio dei vari passi di selezione: Distretto Lions 108LA Toscana, Multidistreto Italy ed infine Sede Internazionale Lions di Oakbrook Ill. USA per la premiazione del vincitore mondiale.
NOTA DEL MAESTRO LUCIANO REGOLI
In occasione del concorso del Poster per la Pace per le scuole medie all’Elba dal titolo “La Pace come servizio”, mi vorrei soffermare sul dramma taciuto della sofferenza che i giovanissimi denotano davanti ai nostri drammatici eventi. Tutto ciò è molto evidente dai cento e più disegni esaminati, dove i più giovani affrontano l’argomento dell’epidemia quasi esclusivamente nel tema sopraddetto. Siamo preoccupati per gli anziani e i meno giovani, ma del dramma dei piccoli poco se ne parla. Loro che dovrebbero gioire di questo mondo ne porteranno il peso e il trauma negli anni a venire.
Spero che i nuovi maestri siano capaci di dare solidità morale e giustezza di giudizio ai ragazzi, e portarli fuori dal dramma integri mentalmente, poiché di loro è il futuro della società.
Ho voluto premiare quest’anno chi più ha approfondito il dramma, e chi ha avuto il coraggio pur nella sua giovinezza di parlare della Morte come solo esclusivo tema, o chi ha saputo affrontare il tema degli “invisibili” cioè i più deboli della società, o chi si è espresso pittoricamente con un linguaggio più evoluto degli altri: occhi che sanno guardare attraverso l’Arte la realtà drammatica dei nostri giorni.
Passerà anche questo temporale e per molti di loro sarà un passaggio di maturazione.