Grazie al “Buon Fine” i supermercati del Gruppo Coop donano gli alimenti alle Onlus locali.
Nel 2012 salvati dalla spazzatura 110mila chili di prodotti per un valore di un milione e mezzo di euro. Ora la Cooperativa si dota di un manuale procedurale.
Spreco alimentare: l’argomento è più che mai di attualità. Secondo l’osservatorio Swg di Last Minute Market ogni italiano spreca in media 76 chili di alimenti l’anno. Il 25% della spesa domestica finisce nella spazzatura causando rifiuti, inquinamento, aumento dei prezzi e un sonoro schiaffo alla miseria. Lo spreco alimentare corrisponde allo 0,96% del Pil nazionale. Tutte cifre che si possono diminuire attraverso un’educazione più attenta ai consumi alimentari.
Unicoop Tirreno cerca di fare la sua parte evitando a monte le generazione di merci invendute e destinando in beneficienza tutti quei prodotti che per vari motivi (data di scadenza vicina, etichetta strappata, multipack aperti, confezione ammaccata) devono essere ritirati dalla vendita, ma che sono ancora buoni e commestibili.
La pratica si chiama Buon Fine e ad oggi è attiva in 63 punti vendita Unicoop Tirreno in Toscana, Lazio, Campania e Umbria. Il lavoro, regolato dalla legge 155 del 2003 (nota come Legge del Buon Samaritano), è il frutto della sottoscrizione di 47 protocolli d’intesa con associazioni Onlus di volontariato individuate nei singoli territori grazie alla collaborazione delle Sezioni Soci Coop.
Nel corso del 2012 Unicoop Tirreno ha evitato lo spreco di prodotti per un valore di 1milione e 409.091 euro, pari a 109.031 kg e 394.381 pezzi. Il supermercato Coop di Portoferraio nel 2012 ha donati 800 kg di prodotti per un valore economico di 28.000 euro. Ne hanno beneficiato direttamente, grazie alle Onlus, persone che non possono contare su un pasto quotidiano.
La pratica si estendendo sui territori e proprio in questi giorni la Cooperativa si è dotata di un manuale procedurale che regola la donazione e la consegna dei prodotti alle Onlus di volontariato. Si tratta di uno strumento di supporto a un progetto di grande solidarietà sociale che si rivela al tempo stesso una materia complessa. La normativa che regola la donazione, infatti, è molto complessa e richiede una serie di adempimenti e di attenzioni di natura legale, contabile, fiscale, etc. Il manuale descrive l’attività, indica le procedure per una corretta gestione nel rispetto delle disposizioni legislative ed evidenzia quali figure aziendali devono essere coinvolte e per quali aspetti.