Caro Leonardo,
devi sapere che la parola egoista è molto abusata, e spesso durante il tuo cammino troverai persone pronte ad utilizzarla con l'intento di ferirti: ciò che è fondamentale invece è capire il limite invalicabile tra il pensare e il prendersi cura di sé e il danneggiare gli altri. Questa sarà sempre una delle scelte più difficili della tua vita, il dover bilanciare le tue azioni in modo da riuscire a realizzare te stesso, i tuoi desideri la tua personalità. Il sacrificio è spesso ciò che consegue ad un errore di valutazione nel compiere una scelta, che accompagnato al rimpianto della scelta mancata saranno spesso e volentieri causa di quello che noi adulti chiamiamo frustrazione. La frustrazione è un sentimento di disagio con il quale è molto difficile convivere, per alcuni molto di più, per altri è diventata quasi un'abitudine. Vorrei che tu fossi cosciente del fatto che ogni qualvolta tale sentimento diventerà per te ingestibile occorrerà che tu vada alla radice del problema che la genera, così come la rabbia. La rabbia è un sentimento forte, con il quale dovrai imparare a convivere, su questo non ho molto da dire, ho ancora troppo da imparare. Prendilo come un dogma, come una verità assoluta. La rabbia porta con sé solo distruzione.
Potrei scriverti e parlarti ore ed ore del rispetto, ma sarebbe una ripetizione estrema di cose che ti ho già detto negli anni: mi limito a ricordati che la prima persona in assoluto che occorre rispettare nella propria vita è se stessi. Il rispetto comprende una gamma molto ampia di pratiche: ascoltarsi profondamente, mettersi in discussione, cambiare idea, abbandonare situazioni tossiche, essere se stessi, dire la verità, sempre. La verità Leonardo è ciò che ti renderà sempre libero; non i soldi, non la fama, non una posizione di prestigio o dominio; ricorda sempre che ogni bugia che racconti agli altri è in primis una bugia verso di te. Anche sulla libertà ho davvero ben poco da dire se non il concetto banale che ti ho sempre ripetuto: ricorda che la tua libertà finisce esattamente dove inizia quella degli altri pertanto occorre che tu costruisca un recinto valoriale, d'azione, di pensiero che ha diritto di esprimersi e agire fintanto che non andrà a intaccare quello altrui. Questo Leonardo è fondamentale: la tua realizzazione e l'espressione del tuo pensiero non può avvenire attraverso la violazione del diritto altrui.
Ascolta bene ciò che ho da dirti sugli altri: le persone non si cambiano, questo te lo devi mettere in testa, e te lo sottolineo così prepotentemente affinché tu non sprechi troppo tempo a cercare di fare questa operazione del tutto inutile. Ogni persona è frutto delle sue esperienze che tu non potrai mai conoscere completamente e comprendere appieno; quello che potrai fare però, se deciderai di intraprendere il difficile percorso di volere bene, o addirittura amare, una persona molto diversa da te è cambiare il tuo approccio a quelli che sono per te i suoi difetti, le sue mancanze, le sue storture. E poi accettarla, così com'è. L'accettazione credo sia uno dei temi più difficili da affrontare, pertanto qua credo che spenderò qualche parola in più. Accettare una condizione, riferita a se stessi o agli altri, non significa cedere allo status quo; quella è la rassegnazione. Accettare significa accogliere gli aspetti più problematici e prendere consapevolezza del fatto che queste caratteristiche sono parte di noi e desiderare di liberarsene è un po' come rinnegare se stessi. Accettare significa convivere, proprio "vivere con" e vivere non significa sopravvivere, significa godere appieno della vita. Spero di esserti di conforto nel dichiarati apertamente che l'accettazione, così come il senso di incertezza e la paura, sono caratteristiche che condizionano l'essere umano lungo tutto il suo percorso di vita: non c'è persona al mondo che non sperimenti questa sentimento con una certa costanza e ciclicità. Fortunatamente in questo caso abbiamo un antidoto molto potente che è costituito dalle certezze, quei rifugi emotivi dei quali non possiamo fare a meno. Non so dirti adesso quali saranno i contesti, le persone, le pratiche che ti faranno sentire al sicuro, posso solo dirti che ci saranno, che li costruirai, e sarà bellissimo poter sapere che quel nido sicuro c'è per te, e ci sarà sempre. E poi il tempo, lui sì che è un vero tiranno; devi imparare a gestirlo in modo che non ti sfugga troppo spesso di mano e non ti presenti troppo spesso conti salati da pagare. Io non sono mai stata una buona maestra in questo, occorre che tu ti affidi a qualcun altro per scoprire gli stratagemmi per godere di un tempo di qualità.
Chiudo questa lunga lettera per parlarti di quello che per me rappresenta il motore della vita stessa: l'amore. L'amore sarà il sentimento che farà crollare tutte le tue certezze, che cambierà tutte le tue priorità, che ti farà passare dalle stelle alle stalle in uno nanosecondo; l'amore ti trarrà in inganno, ti farà compiere errori clamorosi, ti farà alzare dal letto la mattina con la gioia nel cuore, darà un senso alla maggior parte delle tue giornate. A qualunque persona sia diretto il tuo amore propagalo con la forza di un'esplosione atomica, perché la vita è davvero troppo breve per risparmiarsi la gioia di amare gli altri. E amati, amati profondamente, almeno un decimo di quanto ti amo io.
Sii responsabile, quando guiderai una macchina, quando andrai a votare, se deciderai di avere dei figli; ci sono decisioni che volente o nolente influenzeranno gli altri e ricorda che anche la non scelta e il non prendere posizione spesso e volentieri comportano delle conseguenze.
Esci dal guscio, esplora il mondo intorno a te, confrontati con la diversità poiché l’esistenza dell’acqua il pesce la percepisce solo quando è fuori dal suo elemento naturale.
Buon compleanno Leonardo.
Mamma