Dopo il successo dell’anno scorso con nomi di altissimo livello, ritorna "Campo d’autore", il Primo Festival del Libro d’autore nato nel 2012 per dare un segnale di rilancio con la cultura alla comunità di Campo nell’Elba afflitta dagli eventi dell’alluvione. L’appuntamento culturale anche quest’anno farà parlare di se con tanti nomi che animeranno le piazze di Marina di Campo presentando le ultime novità: tutte le ultime produzioni in gara per premi nazionali come il premio strega e il bancarella 2013 il programma completo sarà diffuso più avanti e ci saranno tante gradite sorprese.
Ad aprire la kermesse il 22 giugno prossimo ci sarà un amico dell'isola d'Elba, il sociologo, giornalista e scrittore, docente di comunicazione presso l'Università di Messina, Francesco Pira. In piazza a Marina di Campo presenterà "Bruno Pizzul - Una voce nazionale" (Lupetti editore), scritto a quattro mani con il giornalista Matteo Femia e, per l’occasione, sarà in collegamento telefonico il protagonista del libro BRUNO PIZZUL uno dei personaggi più amati della televisione italiana e storico telecronista della Nazionale
Pira è uno degli autori insieme a Matteo Femia di questa biografia semi-autorizzata i cui proventi sono stati donati alla Fondazione di cui è Presidente l’ex calciatore della fiorentina Stefano Borgonovo che si occupa delle persone affette da SLA.
Il libro ha ottenuto importanti riconoscimenti: a Crema (in provincia di Cremona) Pizzul, Pira e Femia hanno ritirato il Premio Scorsetti dedicato alla letteratura sportiva attribuito in passato a Cesare Prandelli ad Antonio Cabrini ed a Tito Stagno. In Sicilia proprio a Francesco Pira è stato attribuito “l’Oscar d’Autore” nell’ambito del Premio Nazionale “Oscar del Calcio” che ha visto premiati tra gli altri Giancarlo Antognoni, Totò Schillaci, Maurizio Miccoli e Paolo Casarin. Il libro è stato presentato in importanti trasmissioni radiofoniche e televisive, prima fra tutte “Zona Cesarini” la trasmissione di punta su Radio Uno di Rai sport.
Nel libro c’è la vita di un italiano vero che da calciatore (ha marcato anche il grande Omar Sivori) prima, e da telecronista dopo, ha girato l’Italia e il mondo. Gli aneddoti, i grandi personaggi che ha conosciuto e incontrato, i suoi valori, un calcio bello da giocare
e da raccontare oggi offuscato da terribili ombre e personaggi loschi.
Bruno Pizzul ha narrato a milioni di italiani il calcio pulito come soltanto un grande professionista sa fare. E’ partito da Cormons, cittadina al confine con la Slovenia, ed è arrivato dove ogni buon giornalista sportivo sarebbe voluto arrivare.
I suoi ricordi e i suoi scoop giornalistici, i dialoghi con Nicolò Carosio e la sua enorme passione: la Nazionale. Dalle punizioni al Liceo Stellini di Udine perché doveva correre a prendere il treno, alle esperienze da calciatore-studente universitario a Catania, dal falso scoop della sua morte annunciata da Facebook alle gradite imitazioni in televisione, ed ancora all’amore per il vino.
La prefazione è firmata da Riccardo Cucchi, Capo dei Servizi Sportivi di Radio Rai, e ci sono anche i contributi della redattrice sportiva del quotidiano spagnolo “El Pais”, Eleonora Giovio, dello storico già direttore del Guerin Sportivo e del Corriere dello Sport, Italo Cucci (oggi opinionista di Rai Sport e Direttore Editoriale dell’Agenzia Italpress) e di Daniele Redaelli, autorevolissima firma della Gazzetta dello Sport.