Turismo sostenibile: una realtà sostenibile, un modo più consapevole e responsabile di viaggiare, un gesto di rispetto verso ciò che ci circonda.
Essere turisti sostenibili non è molto diverso da essere persone rispettose dell’ambiente che frequentiamo solitamente. E’ sufficiente, anzi è già molto, impegnarsi a ridurre al massimo la propria invadenza, cioè il proprio impatto su ciò che ci circonda.
ORMAI E’ CHIARO CHE IL TURISMO EN PLEIN AIR, incluso quello a bordo di in CAMPER, può diventare un turismo sempre più sostenibile. I camperisti si fermano nelle Aree di Sosta e si accollano i costi che questo comporta. Oppure dimorano nei campeggi dove, magari si trovano market, bar ristoranti. Tutto questo contribuisce a sostenere un sistema economico..
Ancora, il camperista è un turista per 365 gg l’anno, che visita luoghi dove ci sono musei (fossero aperti), negozi, ristoranti, bar. Insomma sostengono ampiamente e in modo diversificato l’economia dei luoghi che visitano.
Il Covid ha determinato una serie di situazioni drammatiche, per cui c’è una forte domanda di noleggio con mesi di anticipo delle prenotazioni, e un forte incremento di nuove immatricolazioni, ben 6.545, ovvero il 7,44% nel 2020 rispetto al 2019 (ansa).
Con questi mezzi ci si può muovere dove e come si vuole, si può decidere di partire all’ultimo momento, si può esplorare meglio il territorio, è un tipo di turismo duttile, quando si giunge in un luogo, se è una destinazione troppo affollata, non ci si sente sicuri, si può proseguire per un’altra meta. Con il camper si ha la garanzia di dormire nel proprio letto, fare la doccia nel proprio bagno…in tempi di necessità di garanzie sulla sicurezza sanitaria è il massimo.
Purtroppo, il camperista soffre solo in Italia di antichi pregiudizi, anche da parte di alcune Amministrazioni locali, ma sembra qualcosa stia cambiando, lo dimostra il fatto che la Regione Toscana ha approvato all’unanimità il 20 luglio scorso, l’impegno del Presidente e Giunta a realizzare aree camper attrezzate per tutte le città che siano vicine ai servizi turistici.
L’atto, che ha ottenuto 25 voti favorevoli, impegna presidente e Giunta ad attivare tutti gli strumenti per realizzare aree camper attrezzate in tutte le città della Toscana che siano vicine ai servizi turistici, ma allo stesso tempo tenga in considerazione il contesto storico dei territori.
Viene anche previsto lo stanziamento di risorse economiche per la realizzazione delle aree camper, in un'ottica di rilancio del sistema turistico.
E i dati confermano: il nostro Paese, con oltre 7.000 persone impiegate nel settore(dirette e indotto) e un fatturato annuo superiore a un miliardo di euro, si conferma tra i migliori produttori a livello europeo.
Mentre ogni anno, sono più di 8,4 milioni di camperisti italiani e stranieri che visitano in nostro Paese generando un fatturato complessivo di 2,9 miliardi di euro.
Anche l’Elba quest’anno è stata presa d’assalto dai camper, nonostante il costo traghetto che mediamente di aggira per un camper e due persone di 200/220euro,andata e ritorno.
Il turismo con il camper non ha stagioni, italiani e soprattutto stranieri utilizzano questa forma di vacanza proprio anche nei periodi di destagionalizzazione, per visitare città, borghi e luoghi con attrazioni storiche e enogastronomiche.
IL Gruppo Camperisti Elbani si augura che, alcuni nostri Sindaci recepiscano e approfittino di questa importante iniziativa della Regione Toscana, oltre ad altre forme di incentivi a fondo perduto come quella della APC (Associazione Produttori Camper), in collaborazione con Federparchi, Europarc Italia, Federterme e Fee Itaia , la quale promuove tutti gli anni un bando per i Comuni Italiani, che presentino progetti per la realizzazione di nuove Aree Sosta Camper multifunzionali ed integrate con il territorio, secondo i criteri di uno sviluppo turistico ecosostenibile per realizzare Aree di Sosta pubbliche, fruibili tutto l’anno.
Giuseppe Stefano Durante
Coordinatore
Gruppo Camperisti Elbani