Dicono no alla guerra i Messaggeri del Mare elbani. E lo fanno anche grazie ad una giornalista sudamericana Monica Patricia Acosta e una scenografa polacca Magdalena Maria Maciejewska. Le due donne hanno sposato la causa dei Messaggeri e saranno portavoce delle missioni dei due nuotatori elbani per cause di solidarietà e la tutela ambientale.
Entrambe hanno conosciuto Pierluigi Costa, in momenti diversi, mentre il dipendente rientrava alla spiaggia di Chiessi, dopo la nuotata pomeridiana.
“E' il mio ufficio en plain air - dice ironicamente Costa – dalle 15,30 alle 17 chiunque può trovarmi qui. Ho avuto questi due incontri importanti e ora abbiamo posto su quella spiaggia il nostro striscione: è la nostra sede”. Monica, ecuadoregna, realizzerà per i media oltre l'oceano Atlantico, notizie sui due campioni di solidarietà, in Italia e a volte anche all'estero, riferendo pure del loro no alla guerra.
Acosta, un cognome simile a quello di Pierluigi, era sbarcata di recente sull'isola come turista e come detto ha visto un tizio nuotare davanti al lido di Chiessi. Si è fermata e ha intervistato l'uomo tornato a riva indifferente al freddo di marzo. Ha potuto così scoprire i Messaggeri del Mare, che, dopo tante altre imprese, da due anni stanno attuando la “Staffetta da Lampedusa al Monte Bianco” per rivendicare il bisogno di ospedali di periferia efficienti e ben funzionanti, perché ogni cittadino deve aver garantite le necessarie cure, come sancisce la Costituzione e che i Messaggeri hanno lanciato la raccolta di fondi in favore de La Racchetta, la protezione civile dell'Elba occidentale, che deve acquistare un nuovo mezzo antincendio.
Incontro simile poi con la scenografa Magda; pure lei è diventata Messaggera e ha promesso che tornata in Romania avrebbe fatto un bagno nel mar Baltico per dire no alla guerra nel frattempo scoppiata in Ucraina. Pure lei diffonderà nei suoi tour artistici notizie sui due elbani.
E intanto i Messaggeri sono in contatto continuo con gli studenti di Firenze, dell'Istituto Ginori Conti, con l'insegnante Lina Amelia e d'intesa col plesso è stato stabilito di dedicare una delle loro prossime nuotate alla pace tra i popoli. I ragazzi sono guidati dal loro sindaco della Consulta ambientale, Benedetto, dalla preside Laura Giannini e dalla vice Serena Nerini. In questi giorni stanno inviando aiuti specifici agli ucraini sofferenti.
Infine un recente replay per Gianni Tacchella, uno dei Messaggeri isolani, che ha corso pure la maratona di Massa Carrara, dopo quella di Pisa, portando per tutto il percorso, come nelle altre occasioni, il simbolo del “Sole ridente” attuato per la staffetta pro piccoli ospedali. “Il 27 di marzo Gianni porterà il testimone anche alla maratona di Roma – conclude Lionel - e in quell'occasione Pierluigi ed io saremo presenti”.