In seguito al dibattito sulla Scuola aperto su questo giornale dal Dott. Claudio Coscarella e scaturito in un gran numero di reazioni da parte degli insegnanti, Paolo, Professore di Matematica oltre canale, ribatte con il seguente severo e amareggiato intervento:
E' veramente una cosa che mi addolora vedere che gli stessi colleghi, oltre a non difendere la categoria, non difendono il bene pubblico ovvero, non fanno il bene di nessuno sostenendo tutta una serie di luoghi comuni, banalità, trite e ritrite, che hanno portato la scuola al collasso e così facendo, non potrà che peggiorare (se non siamo noi a difenderci ma sosteniamo gli avversari ....)
Un'altra cosa che mi addolora e che mi innervosisce assai è la discussione dell'ovvietà: a scuola ci siamo stati tutti e non è che nel frattempo ci sono state delle mutazioni genetiche, cambiamenti importanti sì, ma non mutazioni genetiche! I meccanismi li conosciamo, sono semplici, sono sempre quelli, perchè dobbiamo complicarli inutilmente? Perchè complicare le cose semplici e ovvie e, soprattutto, naturali?
A coronare la sensazione di dolore e di rabbia è la constatazione di un fallimento politico che si riflette a livello nazionale e che consiste nell'idealismo utopistico della rappresentanza di sinistra che non serve altro che a coronare i sogni della destra! Mi spiego meglio. E' da quando ho iniziato ad insegnare che mi chiedo come sia stato possibile scardinare il contratto dell'apprendimento che è un contratto bilaterale in un contratto unilaterale che deresponsabilizza totalmente l'allievo e attribuisce la totale responsabilità all'insegnante il quale, nel frattempo dovrebbe, unicamente con la sua capacità, fare diventare TUTTI bravi a scuola! E' ovvio come questo non trovi spazio neanche nelle favole di Hansel e Gretel, credo che, anzi, faremmo meglio a rileggerci Collodi!!!
Poi, riflettendo, ho capito perchè! Quando, ahimè ho insegnato nel peggio del peggio delle scuole private ho sottoscritto un contratto a prestazione d'opera artigianale!! Non a prestazione d'opera intellettuale!!! Dove il compenso ti viene corrisposto SOLO in corrispondenza dell'obiettivo raggiunto!! Il che equipara l'insegnante ad un caldaista che viene a ripararti la caldaia a casa e se non ne è capace tu puoi richiedergli i soldi indietro!! Ma l'insegnante non è un caldaista ! E l'allievo non è una caldaia!! Non è un oggetto inanimato, incapace di intendere e di volere che si fa "riparare" da un individuo!! L'APPRENDIMENTO E' UN CONTRATTO BILATERALE E LA RESPONSABILITA' E' CONDIVISA!!!!!
Pensare che se un insegnante è amante della propria materia e motivato, motiverà automaticamente gli allievi è quanto di più falso si possa sostenere!!! Io sono insegnante di matematica alle superiori, amo da morire la mia materia e mi piace farla in un modo nuovo rispetto a come ci è sempre stata insegnata, cercando di dotare le operazioni di senso, di motivare gli strumenti che si adoperano, stimolare a chiedersi sempre il perchè di quello che si fa e non all'accettazione passiva dell'esercizio! Rifiutare la tecnica delle procedure, pura semplice, cercare di recuperare l'aspetto semantico della matematica e non solo quello sintattico! Risultato, specie con le classi prime? E'una guerra tutti gli anni!!!!! Anzi, posso dire, che, spesso,gli allievi sono talmente arroganti, perchè talmente abituati da sempre ad avere il potere, che addirittura, interferiscono sulla didattica! La didattica più efficace non è praticamente MAI quella più gradita, anzi! E allora? Siamo alle solite (per questo odio l'ovvietà!) ti devi Imporre!! Ma cosa stiamo dicendo? Ma di cosa stiamo parlando? Non possono essere gli allievi a decidere, specie se molto giovani, perchè non hanno gli strumenti.
Chi concepisce l'apprendimento come univocamente determinato dalla capacità dell'insegnante, in realtà sostiene la modalità con cui le peggiori scuole private (vedi CEPU e compagnia) stanno operando, mettendo il docente alla stessa stregua di un maniscalco! Con tutto il rispetto che nutro per gli artigiani, insegnare è altra cosa!! E altra cosa sono GLI ALLIEVI CHE VANNO RESPONSABILIZZATI quanti mai prima!!
A scuola ci sfiniamo a forza di dare messaggi, consigli, le comunicazioni scuola-famiglia sono quanto più intensificate, ma cosa dobbiamo fare di più? Con il registro elettronico vediamo tutto in tempo reale, assenze, voti...... Ma se uno non segue perchè non ha voglia e non mette la SUA parte!?? (E questo è sempre successo!!!) Cosa dobbiamo fare, ignorarlo? Non sanzionare niente? E dove va a finire la funzione morale della scuola se tanto bene o male sarà sempre comunque un successo? E non è vero che gli insegnanti se la prendono con i più deboli, non è vero!!!
Ci sono ragazzi che vivono situazioni disagiate che sono bravissimi! Teniamo conto di tutto ma le situazioni personali non possono essere una giustificazione a manchevolezze e a comportamenti scorretti reiterati per nove mesi!!! I ragazzi finiscono con l'approfittarsene poi! Siamo stati ragazzi, tutti no? (sembra di no).
Tengo a ricordare inoltre che i docente non è nè psicologo, ne assistente sociale, nè mediatore culturale ma è un'insegnante di una discipilina al quale ormai vengono affidate tutte queste responsabilità, non di sua competenza, delle quali dovrebbe essere la società a farsene carico!
Tengo a precisare inoltre che all'obbligo scolastico non può essere attribuita l'interpretazione tutta italiana di obbligo a promuovere! IL PUEROCENTRISMO DEVE FINIRE!!! È la peggiore malattia che ha afflittto l'educazione prima e la scuola poi, abbiamo addirittura trasmissioni televisive dove si evince questo problema! Siamo passati da trattare i fanciulli come bestie prive di qualsiasi diritto, da punirli in ginocchio sui ceci a farne dei piccoli imperatori a cui tutto è dovuto e tutto è scontato!
Io sono un insegnante precario e rischio grosso ogni anno, però per far fronte alla negligenza degli allievi devono essere pagati i corsi di recupero che costano alla scuola 50 euro l'ora! (dico 50 euro l'ora!) incondizionatamente, anche se hanno 20 note sul registro altrimenti rischi di incorrere in un ricorso che la darebbe vinta a loro! E parlo di ricorsi perchè è ormai comune l'offensiva delle famiglie nei confronti della scuola a difesa dei loro figli! E' ormai cosa frequente, per un insegnante essere oggetto di violenza! Mi chiedo spesso cosa siamo ormai diventati? Veniamo vessati, mal giudicati, siamo oggetti di episodi di bullismo!!! E nonostante tutto dovremmo anche far finta di niente e dar la promozione immeritata a tutti, chiaro! Ci sono delle classi, parlo almeno per alcuni istituti di media superiore, in cui non si riesce a far lezione! Studiare è ancora un privilegio, in molti paesi, ci sono viceversa realtà in cui tu devi lottare per cercare di insegnare qualcosa!
Per questo, alle persone che continuano a sferrare offensive alla cieca contro la scuola, a coloro che continuano a prendere incondizionatamente le difese dei figli a discapito degli insegnanti, tengo a ricordare che già dalle scuole medie i ragazzi e le ragazze si apprestano a diventare degli uomini e delle donne, eh già perchè la biologia parla chiaro, nel momento in cui siamo dotati di attributi per procreare saremmo già in grado, potenzialmente, di prenderci la responsabilità di un essere umano!!
Se, viceversa, vogliamo dimenticarci di tutto questo per farne poi dei piccoli mostri, fate pure, senza il mio aiuto, però!
Non si boccia alla cieca senza aver avvisato e avvisato e averci pensato e ripensato più volte, non esiste più la brutta sorpresa che poteva traumatizzarti e amaraggiarti, non esiste più il fulmine a ciel sereno! Ma una scuola che tutto lascia correre, che non fa distinzione tra giusto e ingiusto, tra bene e male, che non valorizza il merito e che per far questo non adotta alcuna azione deterrente e che deresponsabilizza totalmete l'allievo colpevolizzando l'insegnante non è una scuola! E' una scuola che ha interrottto e rovesciato la sua dinamica naturale e per questo finirà, dando spazio totalmente alla scuola privata, (che in Italia ancora non esiste).
Un'ultima cosa che mi era sfuggita! L'87% degli insegnanti, dopo 20 anni d'insegnamento riporta disturbi psichiatrici, non psichici, psichiatrici!!! Ma di questo, ovviamente, chissenefrega!!
Paolo
Insegnante di matematica di Bologna