Una cinquantina di persone tutte con il naso all'insù per ammirare la volta celeste e scoprire i segreti del cielo notturno. Hanno aderito alla serata voluta da Roberto Fiaschi del gruppo di volontari “Il tempo per riflettere “, che ha fatto intervenire lunedì, quasi alla sommità del promontorio dell'Enfola, gli Astrofili elbani, per incontrare chiunque fosse stato disposto alla camminata per il sentiero 108, intorno alle 21,30. Gratuitamente gli esperti hanno accolto le persone, per tenere una lezione dal vivo sull'astronomia. “Trascuriamo questo tema - aveva commentato un pensionato- non ne sappiamo niente di astronomia, sebbene ogni giorno della nostra vita ce le abbiamo sulla testa le stelle”. Andrea Isolani, portavoce degli Astrofili, ha fatto da professore per una sera, battendo il tasto su concetti importanti come “ Tutto quello che esiste sulla terra, gli esseri inanimati come quelli animati, compreso l'uomo, è composto di carbonio, idrogeno, ossigeno e azoto, e sono gli elementi di cui sono fatte le stelle. E la vita si è formata nelle prime stelle, dopo la grande esplosione del Big Bang. Dunque, se vogliamo conoscere i nostri veri "antenati" dobbiamo interessarsi della storia e delle caratteristiche dell'universo”. Dotati di torcia elettrica, guidati dal Fiaschi per il sentiero, che il volontario cura quasi quotidianamente, gli escursionisti hanno apprezzato un percorso panoramico e suggestivo, anche di notte, che conduce alla cima dove esistono bunker della seconda guerra mondiale.
Quindi Isolani e gli altri hanno fatto osservare i corpi celesti con i raggi laser, poi con i telescopi e di particolare effetto la visione di Saturno con il suo anello, poi molte Nebulose, osservazioni sulla Stella Polare che in arabo si chiama “Furfante”, avendo preso il posto di una precedente stella che riferiva il nord, infatti tali corpi celesti di riferimento cambiano per effetto della rotazione dell'asse terrestre. Insomma c'è da studiare, è il caso di dire, all'infinito, per conoscere l'universo e non a caso la compianta Margherita Hack diceva: “Eh, abbiamo a che fare parecchio con le stelle, perché tutta la materia di cui siamo fatti noi l’hanno costruita le stelle, tutti gli elementi dall’idrogeno all’uranio sono stati fatti nelle reazioni nucleari che avvengono nelle supernove, cioè queste stelle molto più grosse del Sole che alla fine della loro vita esplodono e sparpagliano nello spazio il risultano di tutte le reazioni nucleari avvenute al loro interno. Per cui noi siamo veramente figli delle stelle”. Un successo la serata all'Enfola e si parla di fare presto un bis. Che sia il caso di insistere su questo tipo di eventi?