Enrico Vanzina è sceso in piazza ed è stato un tripudio. Così, ieri 26 agosto, per l’ultimo appuntamento di Campo d’Autore, che ha visto protagonista assoluto un vero e proprio colosso del cinema italiano. Enrico Vanzina, figlio di Steno, fratello di Carlo, ha sempre vissuto nel cinema, con il cinema, per il cinema. Lo ha raccontato nella calda serata di ieri nella piazza campese, tornando indietro nel tempo e ricordando al pubblico entusiasta le esperienze della sua famiglia accanto a personaggi mito come Alberto Sordi, Monica Vitti, Vittorio e Cristian De Sica, Totò, Dino De Laurentis, Silvana Mangano,
e i tantissimi che sono stati protagonisti di pellicole indimenticabili come Polvere di Stelle, Un americano a Roma, Totò cerca casa, Sapore di Mare e così via alla scoperta del cinema più vero che ha immortalato l’Italia di ieri e di oggi. Ma Enrico Vanzina è anche un uomo semplice, fortemente legato alla sua famiglia, innamorato della vita, dei ricordi e del suo lavoro. Ha scritto cento film, ne sta girando uno in questi mesi in Versilia, un ritorno a Sapore di Sale, tanti anni dopo. Ha scritto per il teatro, per la stampa, ed ora si è cimentato in “Un lavoro nuovo che - spiega lui - è nato di getto”. E’ un romanzo giallo, ambientato nella Roma più vera, quella che lui, romano doc, conosce davvero ed è in grado di fotografare abilmente. Lo scopriremo così leggendo queste pagine, nella veste inedita di scrittore di noir, che però non dimentica un filo di ironia. Il libro “Il Gigante sfregiato” edito da Newton Compton, ha raccolto infiniti consensi di critica e sta
entusiasmando il pubblico. E’ un nuovo successo anche per Campo d’Autore che chiude il Festival 2013 con una grande soddisfazione e tanto successo, ma anche con un piccolo regalo per l’Elba, perché ad Enrico Vanzina l’isola è entrata nel cuore e ha promesso che presto tornerà a trovarla.