C'è chi all'Elba ci viene poche settimane/mesi l'anno e pretende che sia la sua spa privata di tranquillità e chi all'Elba ci vive e si aspetta che sia un luogo dove, appunto, poter vivere e quindi anche divertirsi. C'è anche chi all'Elba ci viene in vacanza magari una sola settimana, ma ugualmente si aspetta un'offerta varia (spesso inesistente) e capace di far trascorrere le serate in allegria.
Per queste ultime categorie di persone la Notte Blu di Capoliveri ha rappresentato un evento significativo, che porta una novità importante in un panorama elbano degli eventi spesso insopportabilmente stantio. Strumentale poi la critica per cui certi eventi sarebbero incompatibili con l'isola, compromettendone la natura e forse il paesaggio. Ma dove? Ma in che modo?. L'Elba deve valorizzare l'ambiente e tutelare il suo paesaggio dalle cementificazioni, dagli abusi, dal cattivo uso delle risorse, non certo da eventi svolti in piazza, senza alcun impatto straordinario sull'ecosistema. Tutela ambientale e divertimento non si escludono a vicenda.
L'Elba deve dare la possibilità di essere vissuta a pieno da chi ci vive e dai suoi ospiti, sopratutto se giovani e quindi afflitti da quella strana e incomprensibile voglia di fare qualcosa la sera.
Complimenti al Comune di Capoliveri per questa iniziativa e che le altre amministrazioni possano anche loro dar vita a eventi simili, anche per scongiurare che un'isola vissuta da 35mila persone, tra cui migliaia di giovani, si trasformi inesorabilmente in un disabitato borgo molisano, circondato dal mare.
Un giovane nato all'Elba e che vive all'Elba