Lunedì 23 Settembre alle ore 11, all’interno della Casa di Reclusione si terrà lo spettacolo teatrale “Le donne dei vinti”, libero adattamento delle “Troiane” di Euripide.
Gli attori? Una trentina di detenuti di diverse appartenenze religiose, linguistiche, territoriali. Molti di loro sono iscritti alle classi della sezione carceraria del Liceo Scientifico “Foresi” di Portoferraio. Lo spettacolo è frutto de “Il Carro di Tespi”, denominazione dell’esperienza didattico- teatrale nata nel 1992 all’interno della Casa di Reclusione di Porto Azzurro. E’ un’iniziativa che rientra nella Progettazione Regionale “Teatro e Carcere” con l’intesa del PRAP Regionale.
La scelta delle parti, la scaletta degli interventi e il montaggio registico sono affidati ai due insegnanti: Bruno Pistocchi e Manola Scali, entrambi soci della Associazione “Dialogo”, realtà del volontariato presente sul territorio elbano impegnata a far fronte ai bisogni della popolazione reclusa. I due animatori collaborano da molti anni, dal 1992. Provengono ogni settimana dal “continente” e fondono insieme il messaggio di un copione teatrale e il punto di vista delle grandi religioni del mondo. Da qualche anno il corso si può denominare teatrale- biblico.
Quest’anno il lavoro scelto è un libero adattamento delle “Troiane” di Euripide. Il senso profondo del dolore e di un destino che non si è scelto, ma che malgrado tutto si deve accettare e rispettare. Una scelta che mette al centro la donna…che è madre, sorella, amica, moglie o compagna di una vita che, non essendo più la stessa, costringe ad una scelta…abbandonare questi uomini o rimanergli accanto? E questi uomini accetteranno le loro decisioni o si affideranno alla sorte e alle loro idee? Un lavoro, comunque, che sottolinea il valore della speranza. Una produzione che si collega al linguaggio universale della musica prodotta dal Laboratorio musicale nato solo qualche mese fa e composto da detenuti-musicisti aiutati da due insegnanti: Daniele e Valentina. Un lavoro al quale collaborano l’Università “50 & PIU” e il Teatro Goldoni della città di Livorno.
Alla manifestazione partecipano, tra gli altri, i giovani studenti del “Foresi” e i disabili presenti presso le varie cooperative presenti nel territorio.
“Dialogo”, associazione di volontariato penitenziario