Ha 22 anni, un diploma del Liceo Scientifico e una qualifica di tecnico polivalente del turismo presso l’università europea del turismo di Roma. Siciliana, bionda con occhi bellissimi, si chiama Emanuela Damanti. E’ nata a Licata ma vive a Milano.
La sua passione è scrivere, osservare e raccontare quello che accade nel cielo. E così cogliendo le fortissime potenzialità di internet ha deciso di inventare un portale sul turismo astronomico (www.turismoastronomicoitalia.com ).
Non ha pretese commerciali ma divulgative. Spera però che questo iniziato come un gioco diventi per lei un lavoro. Già spiegare cosa è il turismo astronomico non è facile.
Ci spiega Emanuela: “ il turismo astronomico, o astroturismo, è un tipo di turismo che soddisfa gli interessi di astronomi, astrofili o semplici appassionati di astronomia. Si tratta di itinerari dove sono incluse delle notti in cui si osserva il cielo con o senza guida, visite a osservatori astronomici o musei o, comunque, strutture che contengano intrattenimenti in questo ambito. Le persone, solitamente radunate in gruppo, assistono a particolari eventi celesti con la strumentazione adeguata (telescopi ottici, cannocchiali, etc..), come il passaggio di una cometa, la visione di una particolare galassia o di alcune costellazioni che si vedono solo in alcuni periodi dell’anno.
In genere – ci dice la studentessa - si preferiscono luoghi dove non vi è inquinamento luminoso, dato dalle luci delle città, ragione per cui questa tipologia di turismo viene anche inserita nel turismo ecosostenibile.
In Italia, purtroppo, non è molto conosciuto come in Spagna o in Chile, e quelle poche persone che lo conoscono pensano che sia un turismo molto limitato. In realtà, quelle poche persone che creano gli itinerari non sanno che ci sono molti rami dell’astroturismo su cui poter spaziare, e che potrebbero creare molti itinerari interessanti, rispetto ai classici con solo notti osservative in mezzo al deserto”. Quando ha provato a spiegare il tipo di lavoro che fa tutti le pongono la classica domanda: che fai porti la gente nello Spazio? E lei abilmente risponde: “No, quello è il turismo spaziale, io li porto in alcune parti del mondo in occasione di eventi particolari, oppure a visitare alcuni osservatori, lo spazio lo osserviamo dalla terra in questo caso!” E racconta ancora: “Poi l’espressione delle persone cambia, in seguito incuriositi cominciano a pormi altre domande, a chiedermi di qualche viaggio, a voler sapere di più. Altri dicono che faranno delle ricerche per approfondire la conoscenza dell’Astronomia. E’ bello far riscoprire una scienza così emozionante alle persone”.
Quella della giovane Emanuela sembra essere una missione che cerca di portare avanti con il massimo dell’impegno: “ Gli itinerari di questo genere possono essere svariati, anche perché gli eventi astronomici sono davvero tanti,: le eclissi, il passaggio di qualche cometa particolare, le aurore boreali, la Maratona Messier, e le escursioni notturne mirate all’osservazione del cielo”.
Emanuela dal suo nuovo ed originale portale lancia anche un appello: “chiedo un piccolo aiuto agli esperti astronomi/astrofili: scrivetemi pure se vi saranno dei fenomeni particolari visibili dall’Italia o da qualche altra parte del mondo in questo mese. E, inoltre, a chi ha viaggiato molto voglio chiedere: qual è stato il viaggio astronomico più bello che avete fatto? E cos’altro vorreste rivedere?”
Il sito www.turismoastronomicoitalia.com è in italiano con degli interventi in spagnolo, lingua che Emanuela conosce bene. Ma promette presto che i materiali contenuti saranno anche tradotti in inglese e portoghese.
Una sfida interessantissima quella di Emanuela… e che il Cielo l’aiuti!!!
Francesco Pira