In tanti affermano di essere stressati dal “buongiorno” di Tv nazionali, che partono con immagini e suoni live di guerra, nei Tg. E anche gli altri media fanno la loro parte.
Infatti gustiamo dal vivo sirene d'allarme, missili che cadono ovunque, esplosioni, morti e distruzioni minuto per minuto, dall'Ucraina o dal non lontano est. Gli altri conflitti, decine, ci vengono risparmiati. Sono "minori". Incassiamo quindi negatività che poi vengono replicate ogni dì, con approfondimenti. E, dopo le guerre, ci sono omicidi, tra cui molti femminicidi, disastri ambientali per il clima sconvolto, morti sul lavoro o di migranti nel Mediterraneo, corruzione a vari livelli, contrasti abissali tra ricchezze e povertà e via dicendo.
Una sintesi dello spettacolo offerto dalla vita. Qualunque psichiatra potrebbe dirci che pesa molto ricevere tali angosce giorno dopo giorno, ora dopo ora. E così cresce lo stress già offerto da una società dai ritmi disumani, dal consumismo e l'esasperato individualismo che divide. L'Onu segnala che nel globo 290 milioni di persone fanno uso di sostanze illecite e 140 milioni sono dipendenti dall'alcol. Fuggono così dal duro clima esistenziale? Tornando ai conflitti ieri ho sentito dire da un parlamentare intervistato: “La politica non vuole mai le guerre”. Che distratto. Gli ordini nefasti partono di certo dai potenti della politica dell'est e dell'ovest. Intanto Greenpeace informa che le spese militari annuali nel mondo vanno sui quasi 2500 miliardi di dollari. Altre fonti che è circa di 600 mila miliardi il fatturato annuo di chi vende armi.
Qualcuno ironizza sui Tg, suggerendo di vietarne la visione ai minori o di mandarli in onda di notte. Ma la cronaca è inevitabile. Del resto se ci fossero stati i Tg ai tempi del Medici, assai abbondanti le notizie cruente e andando ancora più indietro nel tempo le cose si risolvevano solo a colpi di clava. La violenza domina da sempre. L'uomo risulta la peggiore bestia del pianeta visto che mette sotto i piedi l'intelligenza. Domina la voglia di potere, di primeggiare, di arricchirsi e di sopraffare il prossimo. Le tecnologie progrediscono con passi da gigante, grandi le invenzioni inimmaginabili, ma l'essere umano progredisce di millimetri ogni 100 secoli. Forse.
Per fortuna qualche positività si nota: il volontariato, le coop sociali e tutti coloro che credono nella collaborazione tra i popoli del pianeta e nella pace. La cronaca bianca ci prova a darne notizia dicendo anche di ogni forma d'arte, della bellezza della natura e dei sentimenti d'amore tra ogni essere vivente. E' stato straordinario, di recente, vedere in tv l'intervista a Misselvia (Elvia Figliuolo), centenaria che ha scritto la graziosa e nota canzone "I tre porcellini" ed anche canzoni per big della musica leggera.
Flash positivi. Amplifichiamoli. Ci salvano un po' dalle negatività. Riuscirà l'umanità ad invertire la rotta liberandosi dalle assurdità riportate dai media, per vivere in modo ecologico e solidale? Utopia, certo. Andiamo a mille verso quella che pare una autodistruzione del pianeta. Del resto abbiamo a disposizione Luna, Marte e altri corpi celesti. Andremo lassù per proseguire a distruggere l'universo. L'uomo ha il male dentro. E Cazzullo, big del giornalismo, ha detto, sempre in Tv: “Meno male che siamo stati buttati fuori dal Paradiso, ci saremo annoiati". E non a caso la vita sulla terra inizia con un fratricidio di Caino su Abele. Terribile interpretazione? Cazzulllo ha scritto un libro sulla Bibbia ma ha ammesso di non aver trovato la Fede.
Stefano Bramanti