Il Festival dei Bambini di Sant’Ilario, nel Comune di Campo nell’Elba, è stato portato come uno degli esempi di efficace promozione del territorio nella tesi dal titolo “Valorizzazione del Territorio: la comunicazione istituzionale tra vecchi e nuovi media”. L’autrice, alla sua seconda laurea, è la Dr.ssa Maria Rosaria La Rosa, che ha presentato il suo lavoro valutato con la lode, al Corso di metodi e Linguaggi del Giornalismo dell’Università degli Studi di Messina con relatore il Prof. Francesco Pira.
Il Prof Pira, che ha partecipato al Festival dei Bambini intervenendo con la Giornalista Anna Rosa Macri’, si era in effetti dichiarato entusiasta del progetto, tanto farlo conoscere ai suoi studenti siciliani.
Con lo sfondo di due isole famose per le loro bellezze naturali, l’Elba e la Sicilia, e le immagini dei due Parchi: l’Arcipelago Toscano e quello fluviale dell’Alcantara, la tesi ha trattato i processi di comunicazione istituzionale dei Parchi e degli enti finalizzati alla valorizzazione del territorio, accomunati dalla necessità di far diventare i “luoghi” eccellenze da far conoscere nella loro specificità territoriale.
“Tra marketing e comunicazione pubblica, - dice l’autrice- si fa strada un moderno concetto di comunicazione territoriale, che attraverso nuovi strumenti di relazione e specifiche professioni permette di promuovere tanto le istituzioni quanto luoghi e tradizioni. Dal depliant ai servizi giornalistici ai social network: l’attività di comunicazione diviene sempre più professionale, diventa partecipazione e valore condiviso che permette la conoscenza del territorio, a tutto vantaggio dei fruitori e degli operatori locali.”
Nella tesi lo stesso Giampiero Sammuri, intervistato in qualità di Presidente della Federazione dei Parchi e delle aree protette, sostiene l’importanza di sfruttare le potenzialità offerte dalla rete per far conoscere meglio i numerosi progetti di animazione ed educazione ambientale nei Parchi italiani, talvolta poco comunicati e misconosciuti anche tra gli stessi addetti ai lavori, mentre grazie alla rapidità e alla cassa di risonanza del Web 2.0 potrebbero ulteriormente specializzarsi e valorizzarsi.
Nella tesi si afferma che il Festival dei Bambini di Sant’Ilario, la manifestazione ideata dalla elbana Michela Gargiulo e organizzata grazie all’Associazione “Elba, l’isola che c’è”, ha trovato il sostegno del Parco e di altre istituzioni locali che ne hanno compreso la valenza innovativa. Il Festival ha trasformato il borgo in una località “viva” a misura di bimbo facendo scoprire ai bambini digitali nativi abituati al gioco via web, i giochi antichi rimasti conservati nella memoria dei nonni. Un festival nato, organizzato e comunicato anche grazie ai social media che hanno cementato e raccontato in tempo reale il lavorio dei volontari e l’entusiasmo dei nonni e dei bimbi.
“Grazie alle strategie di marketing applicate alla comunicazione, -dice La Rosa - si comincia ad apprendere che le modalità di promozione del territorio passano dall’appagamento del bisogno narrativo ma anche dall’esperienza sensoriale” Ed il Festival è la dimostrazione concreta di come “L’uomo ha bisogno di provare emozioni, che a loro volta servono a comunicare: è un fondamento che ha natura biologica. Importante quindi utilizzare i nuovi media per veicolare la comunicazione territoriale sui social: siamo “animali sociali” e i nostri comportamenti sono fortemente influenzati da chi ci circonda.”
Il Festival elbano dunque, oltre ad avere avuto un gran successo di partecipazione e di riscontro mediatico, è portato come esempio positivo da tenere in considerazione nelle strategie di promozione del territorio. Ringraziamo la dr.ssa La Rosa per il suo utilissimo lavoro di valutazione e il Prof Pira per la sua attenzione all’Isola d’Elba e al Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano.
Aurora Ciardelli