A Portoferraio, nell’area verde esterna della sede dell’Associazione sarda Bruno Cucca sulla strada provinciale per Marciana, a partire dalle 17:30 del 25 gennaio, verrà celebrata per la prima volta nella storia del circolo la “Festa de su Fogarone”.
Una festa, questa di Sant'Antoni 'e su fogu, in onore di Sant’Antonio Abate, che unisce devozione cristiana e riti pagani e che affonda le sue radici in tempi molto remoti, documentate solo a partire dalla metà del XIX secolo.
Il rituale, che rievoca l’impresa di Sant’Antonio con la sua discesa negli Inferi, si è diffuso in molti paesi della Sardegna, ciascuno con le proprie peculiarità e vuole che nella notte tra il 16 e il 17 gennaio vengano accesi dei grandi falò con tronchi disposti in verticale per ricordare la struttura della ferula del santo, nella piazza della chiesa principale.
Il programma organizzato dall’Associazione prevede una serie di preparativi finalizzati all’accensione del falò, stand enogastronomici dove si potrà gustare anche la pecora bollita e partecipare all’estrazione della lotteria, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza all’ospedale di Portoferraio per l’acquisto di un ecografo portatile.
È obbligatoria la prenotazione entro e non oltre martedì 21 gennaio; chiamare i seguenti recapiti: 320 2617565, 338 7496225 e 320 5759015.
La tradizione sarda prevede che, dopo l'accensione del falò, i festeggiamenti proseguano per tutta la notte accompagnati dal suono delle launeddas, dai balli sardi, dalla degustazione di dolci tipici e dalle maschere locali. Come ricorda un vecchio detto sardo: «Fogu, Fogu po su logu; Linna, Linna po sa Sardigna»!
Perla Risaliti