CNA, nel rinnovare alle imprese la propria disponibilità gratuita ad assisterle nelle pratiche per l’ottenimento di eventuali ristori e contributi per i danni subiti nel nubifragio del 13 febbraio, avvisa che le stesse devono entro la scadenza tassativa del 14 marzo redigere un atto notorio per certificare ai fini fiscali il danneggiamento subito nell’evento da beni e documenti contabili.
“L’Agenzia delle Entrate – spiega il coordinatore di CNA Elba, Claudio Pinna - ha infatti chiarito che la perdita involontaria di beni, dovuti ad eventi fortuiti, accidentali o comunque indipendenti dalla volontà del contribuente, può essere provata attraverso la documentazione fornita da un organo della Pubblica Amministrazione (ad esempio il verbale di accertamento della distruzione dei beni redatto da parte dei Vigili del Fuoco) o, in mancanza, da una dichiarazione sostitutiva di atto notorio da rendersi entro i 30 giorni dal verificarsi dell’evento. Tale dichiarazione non deve essere inviata all’Agenzia delle Entrate ma esibita, in caso di richiesta, agli organi di controllo dell’Amministrazione finanziaria. L’autocertificazione deve contenere il valore dei beni sinistrati rinvenibile dalle scritture contabili ed avere data certa.
Qualora ad essere distrutti siano anche o solo i documenti contabili – aggiunge il coordinatore CNA - il contribuente dovrà invece presentare denuncia alle competenti autorità di pubblica sicurezza, specificando i luoghi ove le scritture si trovavano al momento dell’evento calamitoso. Dovrà poi ricostruire, per quanto possibile, i dati e gli elementi contenuti nelle scritture andate distrutte o perdute.
Per la necessaria assistenza anche in queste pratiche, che comunque – conclude Pinna – non esonerano il contribuente dall’onere della prova, è possibile rivolgersi agli uffici CNA di via Manganaro 64 a Portoferraio”.
CNA Livorno - Elba