Patrizio è uno di quei rari soggetti che di fronte all'ingiustizia s'incazza e allora, non reagisce con rabbia, ma agisce per rimettere a posto ciò che non va.
Chi non lo ricorda durante la manifestazione pro sanità del 7 ottobre 2011, quando, appena diciannovenne, armato di megafono e bidone di latta, guidava lo straordinario e commovente corteo del Movimennto Studentesco? O quando in camice da dottore (con tanto di stetoscopio), arringò la folla con fermezza, rivolgendosi in particolare ai suoi coetanei, per ricordare loro la responsabilità di rapppresentare il futuro dell'isola e pronunciando probabilmente il discorso più sensato di tutta la mattinata? O ancora, dopo l'alluvione di Marina di Campo, instancabile a spalare fango e ad aiutare.
Patrizio è sempre in mezzo, lo trovi dappertutto, e con la sua indole compagnona, divertita e coinvolgente, riesce a trascinare con se gli amici e ad affascinare chi non lo conosce. La sua gioia di vivere ha il potere di appassionare gli altri alla sua brama di fare.
Oggi, l' inesauribile energia di Patrizio, il suo desiderio di conoscere e di dare una mano, lo hanno portato in India con la sua ragazza, la fiorentina Alessandra Giusti, per fare volontariato in un orfanotrofio di Puna.
Sono partiti dall'Italia il 10 Ottobre scorso con qualche timore, come confessano: "Siamo pronti per questa legnata pazzesca?", e resteranno ad affrontare quel complicato subcontinente delle contraddizioni che è l'India, fino al 28 Febbraio 2014.
Oltre all'impegno nell'accudire i 70 bambini piccoli ospiti dell'orfanotrofio, i nostri giovanissimi eroi della solidarietà trovano anche il tempo di mantenere i contatti con noi scrivendo sul loro blog http://crashtrip.wordpress.com/author/crashtrip/ ogni due giorni, dei dettagliati e spesso divertenti report, che tra il serio e l'ironico, riportano, oltre alla cronoca, le emozioni e le sensazioni che un'avventura così importante suscita loro.
Di quell'affascinante ed incoerente paese dicono, tra tante altre cose: "L’India ti fa pensare, l’India ti fa odiare, l’India ti mette nudo davanti a uno specchio…" e, chi ha avuto occasione di conoscerla, potrà confermera che è proprio così.
A completare i resoconti delle loro vicende, il prodotto di un'ulteriore dote che abbiamo avuto modo di apprezzare in Patrizio, quella di fotografo, di cui pubblichiamo alcuni scatti in calce all'articolo.
Un'esperienza importante quindi, che fa riflettere e affermare ai protagonisti della nostra storia: "Forse la chiave di ogni viaggio è accontentarsi di ciò che hai e non pensare troppo al futuro che è inevitabile, quindi tanto vale godersi il presente".