È ancora possibile iscriversi al seminario d'improvvisazione in vari stili musicali che Luca Tozzi, chitarrista di fama internazionale, terrà Sabato 1 Marzo e Domenica 2 Marzo dalle ore 15 alle 18, presso l'Atelier di movimento Baoabab a Carpani, al termine del quale raggiungerà il Ristorante La Bussola alle Ghiaie, e suonerà per gli ospiti della grande Festa di autofinanziamento del giornale #Elbareport People Party.
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Luca Tozzi, chitarrista di fama internazionale, dopo le esperienze ed i riconoscimenti ottenuti in Italia in età giovanissima, sospinto dalla passione per la musica si è trasferito prima a Londra, nel 99 e dal 2002 vive e lavora a New York. Oltre ad altre innumerevole collaborazioni con artisti di grosso calibro, Luca negli Stati Uniti ha aperto i concerti delle tournées della Average White Band e, lo scorso anno, di Cindy Lauper.
La sua avventura musicale parte dal rock e dal blues, come per molti giovani della sua generazione, ma arriva presto alla fondamentale boa del jazz. Punto di arrivo, almeno fino ad oggi, sono il blues e al funk, ma resta al jazz il riconoscimento di un'esperienza altamente formativa. "Credo di dovere molto alla musica jazz" spiega Luca; "mi ha dato i mezzi per fare questo mestiere in modo diverso, non rigido, e mi ha aiutato in questi anni di lavoro, in cui mi sono trovato a suonare con molti gruppi diversi, ad imparare velocemente i loro repertori, spesso direttamente sul palco, senza passare dalle prove".
New York non è solo una città, è un luogo di sogno, "tutta la musica che piace a me è venuta da qua", dice Luca. "A New York non si fa musica in maniera scolastica, la musica è naturale, perché questo è il posto in cui molti generi sono nati. Non solo jazz, ma country, rock, blues, funk, tutto viene da qui e qui si fonde in modo naturale". "Arrivare a New York", racconta ancora Luca, "è un'esperienza che fa paura, perché è una città che incute timore. Ma è anche una città che dà energia, che tira fuori da un musicista tutte le risorse che non sapeva di avere. Anche la competizione qui diventa una risorsa, perché è fortissima ma sana; alla base della competizione c'è l'idea che confrontandosi è possibile migliorare, crescere insieme musicalmente"