Devoluti alla Parocchia di Santa Marina Maddalena di Uras, piccolo centro alla periferia di Oristano, i proventi raccolti al termine dello spettacolo di Gigi Vigliani al Teatro dei Vigilanti di Portoferraio. Offerta da Banca Mediolanum il 22 dicembre scorso (l’ingresso era infatti libero), la performance del noto showman ha riscosso un notevole successo di pubblico che prima di congedarsi ha partecipato a una raccolta in favore dei sardi, colpiti dal tragico nubifragio a metà novembre. Ancora una volta la risposta degli elbani è stata generosa. Sono stati raccolti 980,00 euro che Banca Mediolanum, che già si era accollata i costi di organizzazione dell’intera serata, ha messo a disposizione dell’Associazione Culturale Sarda “Bruno Cucca”. L’assegno circolare è stato consegnato nei giorni scorsi al direttivo dell’Associazione dai titolari della filiale elbana dell’istituto bancario, Luca Baldi e Luciana Angilella (nella foto). Dal canto suo, l’Associazione ha deciso di devolvere l’intero ammontare della raccolta alla Parrocchia di Santa Maria Maddalena di Uras, gestita da don Tullio Ruggeri, dove la Caritas porta sostegno ai centri periferici dell’oristanese. A Uras è stato dirottato anche il terzo e ultimo convoglio di aiuti raccolti dall’Associazione presso il centro di via Manganaro a Portoferraio. La consegna è avvenuta a fine gennaio ad opera di sei volontari che, con due mezzi pesanti, carichi di mobili, suppellettili, indumenti e prodotti per la casa e l’igiene personale offerti dalla sezione Soci Coop di Portoferraio, sono sbarcati di nuovo in Sardegna. Con questo terzo invio di materiale e con la consegna della raccolta effettuata al termine dello spettacolo di Vigliani ai Vigilanti si chiude, per il momento, la campagna di raccolta in favore degli alluvionati sardi. Oltre ai beni di primi necessità conferiti la prima volta al Gruppo di Volontariato Vincenziano La Salette di Olbia e i due viaggi successivi ad Uras, l’Associazione Bruno Cucca ha ricevuto numerose donazioni in denaro. Una parte è stata girata direttamente alla Federazione delle Associazioni Sarde in Italia (Fasi), che ha allestito e tuttora coordina la cabina di regia che ha convogliato in Sardegna gli aiuti delle associazioni presenti sulla penisola, il resto è stato utilizzato per l’acquisto di materassi, stufe, cuscini, elettrodomestici e per il trasporto stesso degli aiuti. Tra le ultime donazioni, si segnala anche la raccolta in denaro proveniente dal Mercatino di Natale di Portoferraio, organizzato dal Comune e dalla Pro Loco, quella dei dipendenti del Comune di Portoferraio e di diverse aziende private del territorio. Non si contano quelle dei cittadini. “Anche volendo, è impossibile citarli tutti, molti hanno richiesto l’anonimato” commenta la presidente Patrizia Cucca, “ma è doveroso ricordarne il gesto di vicinanza e generosità in un momento di estrema difficoltà come quello che stiamo attraversando”. Centinaia le persone che hanno donato indumenti e generi alimentari e decine le associazioni che si sono prodigate in questa lunga maratona della solidarietà al fianco dell’Associazione. Partecipi anche i Supermercati Coop e i Conad del Gruppo Nocentini con la colletta alimentare organizzata prima di Natale. “A tutti va la gratitudine del Consiglio Direttivo e degli associati - proseguo Patrizia Cucca. Un ringraziamento particolare va a Moby Lines per aver offerto il ponte gratuito.
Un pensiero di tenerezza e di riconoscenza va all’avvocato Paola Mancuso, che all’indomani dell’alluvione ha affidato a dei versi il grido di dolore della Sardegna e ci ha donato il suo sentire poetico, una testimonianza di amore e di speranza per un popolo lontano ma vicino e soprattutto amico. Versi che ci ha letto personalmente, a sole poche ore dal disastro, a cui teniamo particolarmente perché rendono la dimensione della partecipazione e della vicinanza degli elbani ai sardi.
Ed è con i versi di «Tornerà il sole» che, ringraziando tutti di cuore, desideriamo congedarci:
«Scorre la pioggia
amara come il pianto
un vento disperato
sospira un triste canto
Scosso è il paesaggio
tesoro rimpianto
nel cuore quel fango
che padri ha sospinto
Sorrisi che ha spento
un sole negato
che stenta a tornare
in una terra che ha amato
Ma sale oltre il mare
di quest' Italia la preghiera
nel dolore di ciascuno
vive l'umanità più vera
Da questa tenerezza
quel sole è già sospinto
e brillerà certezza
che il buio non ha vinto»