Abbiamo ricevuto tantissimi complimenti per la grafica utilizzata per tutta l’immagine coordinata del Bicentenario napoleonico e ci fa piacere valorizzare il lavoro di un grande artista toscano, Franco Signorini, recentemente scomparso, che ha saputo realizzare con semplicità ed eleganza un’immagine di grande impatto comunicativo.
Franco Signorini, l’autore del logo del Bicentenario napoleonico è scomparso a maggio del 2009 all’età di 83 anni, era laureato in architettura e specializzato in design e fotografia.
Negli anni 60 ha lavorato a Milano e insegnato all’Umanitaria Estetica della fotografia, in quel periodo Il design e la grafica erano mondi molto uniti.
In seguito torna a Viareggio e insegna Grafica all’istituto Stagio Stagi di Pietrasanta.
Fonda uno studio di pubblicità succursale della BBDO Italia di Milano.
Dal 1992 nasce la collaborazione con un suo ex allievo, Pierluigi Da Prato, oggi titolare dello studio. Da questa collaborazione nasce una profonda amicizia che li legherà fino alla sua scomparsa.
Signorini non usava il computer e ci riporta Da Prato : “Rendere le sue cose al mondo digitale per me è stato un onore e una crescita professionale enorme”.
Uno dei suoi ultimi lavori è stato il marchio del Bicentenario di Napoleone all’isola d’Elba.
Nasce da una rielaborazione del manifesto sempre da lui progettato per i musei napoleonici in vista del 2014. Lavoro commissionato dall’allora Direttore Roberta Martinelli nel 2007 e condiviso poi dal comitato per le celebrazioni,
Il manifesto è stato stampato nel marzo del 2007 qui allegato.
In allegato inoltre i successivi primi schizzi del giugno 2007 di Franco Signorini: logo ed immagine coordinata del bicentenario.
E’ stato poi ideato e realizzato un piccolo libretto della spiegazione del suo logo.
Pierluigi Da Prato , con grande entusiasmo, ha rielaborato tutti i suoi schizzi per formulare l’ attuale immagine coordinata del Bicentenario come la vediamo declinata sui manifesti, locandine, cartoline, stendardi ed altro materiale promozionale.
Franco Signorini, da tutti soprannominato “il professore” era un vero personaggio, nonché uomo raffinato e corretto. Essenzialmente elegante, inconsapevolmente zen, Signorini amava la sintesi. E tutte le sue opere, compresa l’ultima che ritrae la grinta e la risolutezza di Napoleone con tre segni sull’enorme foglio bianco, sono un’emanazione dei suoi gesti, ricchi di stile e sobrietà.
Antonella Giuzio