“Da casa mia si vede il mare”: Giorgio Faletti scrive una canzone per la sua amata Capoliveri. Sarà presentata in prima assoluta domenica 18 maggio nel corso dello spettacolo inaugurale del teatro del paese dell’isola d’Elba.
Il grande artista Giorgio Faletti, autore anche di casi editoriali e bestseller d’eccezione, scrive il testo di una nuova canzone. Nel panorama musicale italiano la notizia desta interesse di per sé. Si aggiunga che la canzone descrive gli ambienti, le atmosfere, il sapore del suo amato mare, quello che si scorge dalle finestre delle case del paese dove l’artista si ritira ogni volta che può, soprattutto quando scrive: Capoliveri, all’isola d’Elba. Si aggiunga ancora che il testo viene adattato e arrangiato da un suo grande amico come il maestro Lucio “violino” Fabbri, musicista della PFM. La notizia si arricchisce di fascino e di quel timbro distintivo, la cifra stilistica di Faletti, quel “larger than life” che ti entra dentro ogni volta che finisci tutto d’un fiato una pagina dei suoi romanzi, che Faletti sa trasmettere così profondamente.
La canzone parla dell’essere isola, dell’immaginifico letterario che risuona ovunque nel paesaggio insulare, ha il respiro ampio delle visuali infinite sul mare, delle piccole architetture contrappuntate dalla balsamica macchia mediterranea, di pescatori e gabbiani, di galeoni affondati, barche in lontananza, tramonti estivi e silenziosi inverni, di inconfondibili profumi primaverili, del ferro delle miniere, di campagna coltivata, di notti ammantate di oscuro fascino, del sentirsi a casa, di un luogo dell’anima, che ha una fisionomia ben riconoscibile, quella di Capoliveri, un’isola nell’isola.
Per il paese di Capoliveri - è chiaro - si tratta di un’occasione speciale, per il prezioso regalo che Faletti ha voluto donare alla sua terrà d’elezione, così tante volte citata nelle interviste televisive. Il valore aggiunto della canzone risiede forse nella modalità con cui è stato elaborato il componimento, frutto di lunghe giornate trascorse con tanti elbani, il fitto intreccio di confidenze e rimandi culturali intessuto in maniera del tutto naturale e spontanea tra l’artista e gli amici di Capoliveri, musicisti autodidatti e appassionati, a cui è stato affidato il compito della prima esecuzione.
Il risultato, crediamo fin da ora, farà parlare di sé. E suggella un patto affettivo tra l’artista e la comunità capoliverese che porterà in scena, in occasione dell’inaugurazione del teatro Flamingo, uno spettacolo il cui compito è affidato al gruppo capoliverese “Oltre le nuvole”. Lo spettacolo sarà replicato martedì 20 maggio. La canzone di Faletti partirà da qui e resterà, ne siamo certi, nel cuore di tutti coloro che amano l’immensità del mare.