Il sindaco Sergio Ortelli scrive alla Regione ed al COSECA
«LA REGIONE TOSCANA INTERVENGA URGENTEMENTE SUL TRASPORTO MARITTIMO DI GIANNUTRI. A RISCHIO I SERVIZI ESSENZIALI»
Il Comune sollecita l’Assessorato ai Trasporti a rivedere il contratto di servizio Toremar. «I servizi pubblici devono funzionare anche per l’isola che ha diritto a normali standard qualitativi»
«Nonostante i ripetuti solleciti la situazione a Giannutri, in riferimento all’isola ecologica e allo smaltimento dei rifiuti, ha raggiunto livelli ormai non più accettabili. Pertanto chiedo un intervento immediato onde prevenire una situazione che nel mese di agosto è divenuta insopportabile».
Il sindaco del Comune di Isola del Giglio Sergio Ortelli ha scritto anche al COSECA Spa per chiedere un intervento immediato nell’area che deve raccogliere i rifiuti prodotti sull’Isola e che ha raggiunto livelli non più sostenibili. «La causa di ciò – continua Ortelli - è il trasporto marittimo pubblico che non tiene conto delle necessità dei servizi che il Comune ha più volte evidenziato nelle sedi opportune a proposito dell’Isola di Giannutri».
«Quello che si sta verificando nell’isola nel mese di agosto è solo l’acuirsi di un problema – spiega Ortelli – che più volte abbiamo sollevato negli ultimi anni. La mancata presa in esame, da parte della Regione Toscana, del documento di indirizzo presentato dal Comune di Isola del Giglio e dalla Provincia di Grosseto al momento della definizione del contratto di servizio legato al nuovo gestore del trasporto marittimo».
«E’ stata una vera e propria mancanza, le cui conseguenze sono adesso purtroppo visibili. Consentire l’utilizzo di vettori che non sono in grado di assicurare un trasporto costante e in tutte le stagioni dei mezzi per il conferimento e il trasporto dei rifiuti prodotti».
«Un contratto per il trasporto pubblico che non ci ha mai soddisfatti, che danneggia oltremodo la comunità di Giannutri. Pertanto chiediamo alla Regione Toscana di intervenire immediatamente in modo da poter garantire ai cittadini giannutrini quegli standard minimi di qualità della vita e di servizi di cui, da cittadini toscani, devono poter usufruire».
Il Gruppo consiliare di minoranza del Comune di Isola del Giglio scrive sulla situazione dei rifiuti a Giannutri
"Isole allo sbando. Questa volta portiamo all' attenzione ciò che sta succedendo a Giannutri in campo di ritiro rifiuti o dovremmo dire NON ritiro rifiuti. L' articolo pubblicato (allegato) nella cronaca de Il Tirreno del giorno 21 agosto, descrive una situazione allarmante sotto il profilo igienico-sanitario e ambientale che non lascia spazio alle interpretazioni
Nei mesi scorsi avevamo fatto precisa e puntuale interrogazione circa lo stato dell' arte del servizio di smaltimento rifiuti, ma come ormai avviene da mesi e in piena violazione della legge, il Sindaco, non ha risposto, mentre si trova in altre faccende affaccendato.
Mentre non siamo sicuri che il Sindaco risolva il problema pur essendo i primo responsabile in materia igienico-sanitaria, siamo invece sicuri di quello che farà:
Darà la colpa ad altri...magari la Regione, la Provincia, la Minoranza, gli alieni, chissà....."
Attilio Brothel per la Minoranza Consiliare
Si allega articolo de Il Tirreno del 21.8.2012
Giannutri, l’isola invasa dalla spazzatura Si è ammucchiata vicino all’eliporto da 4 anni: «Ma il Coseca quest’anno è arrivato qui solo 3 volte»
#di Matteo Baccellini GIANNUTRI «Aiutateci voi, qua siamo sommersi dal cattivo odore e dalla spazzatura. Chi dovrebbe venire a portarla via non si vede più da due settimane. Non sappiamo più come fare». Siamo all’isola di Giannutri, un’ora e un quarto di navigazione da Porto S.Stefano. Qua c’è una ditta privata che si occupa di raccogliere i riufuti dei residenti, circa seicento persone, ma diventano il doppio nel periodo di punta dei turisti, come quello attuale. Solo che il Coseca, incaricato di portare via tutto quanto prodotto dai residenti, nel 2012 è passato solo tre volte nell’isola. Il risultato è un ammasso di materassi, frigoriferi, lavatrici e cartoni nell’area chiamata forse non per caso “cantiere”. A due passi dall’eliporto, dove si trova anche la centrale elettrica dell’isola, lo spettacolo che ogffre Giannutri è tutt’altro che da cartolina. «La raccolta interna curata dal consorzio isola di Giannutri con la ditta Guazzarotto s.n.c. è funzionante - scrive piuttosto risentito un lettore dell’isola, Beppe Ferrante - Il problema è che lo smaltimento da parte della cooperativa Coseca, gestita dal Comune dell’Isola del Giglio, non esegue il lavoro nei tempi previsti, facendo sì ch d Giannutri iventi una discarica a cielo aperto». Si tratta di rifiuti accumulati negli ultimi quattro anni. Colpa di una raccolta non abbastanza cadenzata come il calendario vorrebbe. Secondo i residenti, nel 2011 il Coseca è arrivato a per un totale di 10 viaggi, riducendoli però nel periodo estivo, quando appunto ci sarebbe bisogno di un quantitativo di raccolta maggiore a causa dell’aumento della popolazione. «Ma quest’anno il Coseca è arrivato Giannutri appena tre volte - prosegue Ferrante - e in un caso, a maggio, si trattava di un recupero di un viaggio non fatto nel 2011. Poi i dipendenti si sono fatti vedere due volte a maggio. Stop. Nei tempi passati, i rifiuti venivano smaltiti tutti durante l'anno, sia i rifiuti solidi urbani che gli ingrombranti (frigoriferi, lavatrici, tv, scaldabagni e similari). Ma oggi questo non è possibile perché Giannutri sembra diventata l'ultima preoccupazione di Coseca e del comune Isola del Giglio». E a quanto pare anche le ripetute telefonate di sollecito ai dipendenti della azienda della raccolta rifiuti , non hanno portato effetti. «A volte dicono che manca la macchina per caricare il materiale più grosso, altre che non sono riusciti a prendere la nave. Il risultato è lo stesso, il cumulo di spazzatura è sempre più alto». Ferto, plastica, cartoni, e anche rifiuti organici. Che aggiunti al caldo completano un quadro imbarazzante e irrespirabile.