A fronte dell’articolo apparso su Elbareport come sintesi del mio intervento in occasione della serata organizzata dalle Associazioni di categoria lunedi 19 maggio, corre doverosa una precisazione su quanto riportato in merito all’IMU e la TASI in quanto non corrispondente a quanto da me enunciato per cui di seguito rappresento la volontà della mia lista in merito all’Imposta Unica Comunale:
“la IUC si basa su 2 presupposti impositivi. Il primo è il possesso di immobili collegato alla natura ed al valore degli stessi. Il secondo è collegato alla fruizione dei servizi comunali. La I.U.C. è composta dalla vecchia I.M.U., avente natura patrimoniale, dovuta dai possessori di immobili, con l’esclusione dell’abitazione principale, e di una componente riferita ai servizi erogati dal Comune. La seconda componente si divide in T.A.R.I., cioè nella tassa sui rifiuti e nella T.A.S.I., il tributo sui servizi indivisibili, a carico del possessore di immobili ed anche dell’utilizzatore degli stessi (conduttore, comodatario, ecc). L’aliquota massima applicabile, sommando Imu e Tasi non può essere superiore al 10,6 per mille che era l’aliquota massima Imu 2013. La prossima Amministrazione di Portoferraio ha la possibilità di manovrare la leva finanziaria potendo contare, in alternativa, o sull’aumento dell’aliquota Imu, attualmente al 9,1% unitamente alla determinazione dell’aliquota Tasi. Chiaramente è possibile utilizzare un mix tra le aliquote per addivenire ad una tassazione equilibrata che determini una corretta ed equa ripartizione del carico fiscale tra le famiglie e le imprese. La novità fondamentale determinata dal legislatore fiscale per il 2014 è, senza dubbio, la Tasi dato che gli altri due tributi che compongono la Iuc, e cioè l’Imu e la Tari (praticamente equivalente alla Tares 2013) sono a tutti noti. Il problema fondamentale che si porrà all’attenzione della nuova Giunta Comunale di Portoferraio sarà quello di “normare” la Tasi, cercando di addivenire ad una corretta ripartizione del carico fiscale tra i vari soggetti passivi. Il tutto dopo aver ben chiara la situazione di bilancio dell’ente ed aver preso coscienza del ventaglio di opzioni che tale situazione finanziaria offre ai neo amministratori. Tale situazione sarà più chiara allorquando il Governo determinerà i trasferimenti erariali per il 2014, ad oggi ancora non pubblicati sul sito internet del Ministero degli Interni. Qualora la situazione finanziaria dell’ente lo permetta si cercherà di approvare il bilancio di previsione 2014, non ancora approvato dalla giunta uscente, entro i termini di legge, oggi il 31.07.2014. Entro tale termine sarà approvata la “manovra finanziaria del Comune di Portoferraio, con la deliberazione delle aliquote e dei regolamenti riferiti ai tributi comunali. Per quanto riguarda la TARI è nostra intenzione determinarne le tariffe, previa presentazione del piano finanziario da parte dell’Elbana Servizi Ambientali S.p.A., ed approvarne il regolamento, per poi affidare la gestione alla stessa partecipata, già all’uopo strutturata, con le medesime modalità, attraverso le quali è stata gestita la T.i.a, negli anni che vanno dal 2005 al 2012 compresi. L’ufficio tributi comunale si dedicherà, invece, al recupero dell’evasione, cercando di recuperare importanti risorse finanziare che possano consentire di diminuire il carico fiscale riferito ai soggetti passivi che hanno sempre ottemperato ai propri obblighi tributari. Veniamo ora al cuore della manovra finanziaria/tributaria e cioè la determinazione delle aliquote Tasi, con applicazione alle sole abitazioni principali o, in alternativa (anche se esistono dubbi normativi) anche agli altri immobili e con la scelta di ripartire il carico tasi da un minimo del 10% al un massimo del 30% sull’utilizzatore del cespite tributario. Sembrerebbe percorribile anche la strada di non applicare la tasi agli altri immobili, lasciandola esclusivamente sull’abitazione principale, oggi esente da Imu. Questa opzione è per noi appetibile anche in considerazione del momento economico che vivono le imprese che operano sul nostro territorio. Cercheremo, quindi, di valutare questa opzione cercando di tenere il più bassa possibile l’aliquota tasi sull’abitazione principale in modo tale che i proprietari della prima casa siano chiamati a contribuire con importi inferiori rispetto a quanto erano chiamati a pagare con l’Imu 2012. Qualora la capacità del bilancio comunale, dopo aver recepito la quantificazione dei trasferimenti erariali, non consentisse la manovra sulla tasi così come sopra descritta, valuteremo la possibilità di “aggiustare i conti” attraverso la manovra delle aliquote Imu che il Comune non ha adottato nella misura massima consentita dalla legge dato che l’aliquota 2013 è pari al 9, 1 per mille quando l’aliquota massima è stata determinata nel 10, 6 per mille. L’obiettivo della mia Giunta sarà, comunque, quella di determinare in maniera semplice e lineare le aliquote al fine di rendere semplici i calcoli e gli adempimenti da parte dei contribuenti nell’obiettivo di semplificare e di sburocratizzare l’amministrazione comunale. Aliquote Tasi sull’abitazione principale il più basse possibile, senza capziose detrazioni che finiscono per scontentare tutti. Alle associazioni di categoria che ci interrogano rispondiamo che è nostra intenzione di utilizzare la leva fiscale il meno possibile avendo un occhio di riguardo proprio nei confronti dell’imprenditoria locale nella speranza che la stessa diventi il volano per creare nuova occupazione e nuova ricchezza per l’economia portoferraiese. Tali obiettivi sono fiducioso potranno essere raggiunti poiché ci impegneremo profondamente nel recupero dell’evasione/elusione tributaria recuperando risorse finanziare che aiuteranno l’amministrazione ad utilizzare il meno possibile la leva fiscale con l’obiettivo di addivenire, a fine legislatura, ad un abbassamento della pressione fiscale” in definitiva nessuna IMU sulla prima casa.
Mario Ferrari
Candidato Sindaco per la lista VIVIAMOPORTOFERRAIO