Nell'articolo intitolato "A sciambere del muro e della spilla", pubblicato da Elbareport il 27 maggio 2014, il "mitile ignoto" chiede di nuovo un chiarimento sulla ormai famosa spilla con smeraldi rinvenuta nel Polluce e lo indirizza alla Soprintendenza di Pisa per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Artistici, Etnoantropologici.
Si tratta di una piccola svista, da correggere perché è bene dare a Cesare quel che è di Cesare.
La richiesta di chiarimenti, infatti, deve essere rivolta non alla suddetta Soprintendenza di Pisa, bensì alla Soprintendenza per i beni Archeologici con sede a Firenze, poiché è quest'ultima che si è occupata dei reperti del Polluce e della mostra di Capoliveri.