È difficilmente contestabile che in Italia manchi qualcosa di fondamentale nello scenario politico; io appartengo a quella categoria di illusi che pensavano ingenuamente di poter trovare nelle tesi portate avanti per molti anni da Grillo le risposte ai temi della "pulizia" morale di chi entra nei palazzi del potere, oltre che delle questioni ambientali, della solidarietà, della non sudditanza alla finanza internazionale che ha soppiantato l'economia, etc.. non è che di colpo quei temi mi sembrino obsoleti, anzi! ..ma sono tutte cose che con l'estrema destra, ultradestra, supermegaarcidestra, non ci azzeccano un fico secco..
Quindi, quelli che sentono ora di avere puntato sul cavallo sbagliato, come me, sono punto e da capo, e la tentazione dell'astensionismo è molto forte,
ma sappiamo bene che l'astensione non serve a nulla; non fa altro che esprimere il solo dato allarmante della sua esistenza, e avvantaggiare potenzialmente proprio coloro che disprezziamo.
Il mio desiderio, spero che qualcuno esprima qualche opinione in proposito, è quello di veder nascere un soggetto politico (movimento, rappresentanza, o altro, non l'ennesimo "partito") che sia il referente parlamentare diretto di realtà già esistenti, e mi riferisco a eccellenze come Emergency e Greenpeace, tanto per nominare qualcosa, una sorta di "unione istituzionale delle associazioni"; oltre che di esponenti della cultura e della scienza di indubbia fama, persone giuridiche e persone fisiche che continuerebbero normalmente a fare ciò che già fanno, ma che in più avrebbero una rappresentanza istituzionale diretta, non mediata dai filtri partitici attuali;
mi è difficile, immaginando questo qualcosa di così nobile, prescindere dall'ispirazione a figure come Mujica, o a esperienze come "El sistema" di Josè Antonio Abreu, per esempio, veri gioielli che brillano nel buio del nostro tempo..
ma... è solo utopia?