L'Elba ha sino ad oggi assistito in silenzio all'evolversi delle vicende della Costa Concordia comprendendo, da un lato, l'enorme tragedia per gli amici del Giglio e poi, di riflesso, la grande opportunità di una realtà economica che ha visto impiegati negli anni molti elbani.
Ci meravigliamo un po' del fatto che in passato nessuno degli amministratori elbani abbia chiesto rassicurazioni in merito alle rotte ed ai rischi di tale operazione nel passaggio attraverso questo mare che è per noi un patrimonio ambientale ed economico.
Ma oggi, sfumata a quanto pare l'opportunità per Piombino, non possono più essere rimandate rassicurazioni sulle precauzioni e sui potenziali rischi che qualcuno con questa decisione può farci correre.
Nessuno può ignorarci oggi per dire domani... "Non avevamo previsto".
Rimane purtroppo, dopo la delusione, qualche altra domanda da fare.
Ma i soldi investiti o da investire a Piombino hanno avuto e soprattutto hanno ancora un senso?
Se la Concordia non verrà chi paga e chi risponderà di aver tolto all'Elba risorse essenziali?
Aspettiamo risposte ed il rispetto per dei cittadini italiani come gli altri.
Mario Ferrari - Sindaco di Portoferraio