Nella prima seduta del neoeletto Consiglio Comunale di Portoferraio - dice Giovanni Fratini - il presidente del Consiglio medesimo è stato eletto con voto palese, invece che a scrutinio segreto. E quindi si è reso necessario riconvocare d’urgenza il Consiglio per ripetere la votazione. “Non ho memoria di un incidente del genere nella storia dell’amministrazione comunale di Portoferraio e nella storia, credo di non sbagliare, degli oltre ottomila Comuni d’Italia. Consoliamoci nel pensare che deteniamo ora un triste primato: siamo stati i primi e per ora gli unici a combinare questo ‘bel pasticcio’”.
E poi aggiunge che, secondo lui, l’inciampo sarebbe dovuto non tanto all’inesperienza quanto invece al clima sognante prodotto dalla musica operistica eseguita prima dell’apertura dei lavori.
Però dobbiamo ricordare all’ex sindaco di Portoferraio che questi inciampi possono capitare anche senza musica operistica.
Vi è stato alcuni anni fa un consiglio che elesse il presidente senza rispettare le procedure., L’elezione fu annullata e il Consiglio fu riconvocato per ripeterla.
Ecco cosa successe
A seguito del rinnovo dei consigli comunali della primavera del 1995 si arriva al rinnovo del Presidente della Comunità Montana. Dopo un nulla di fatto con la seduta dell'8 novembre 1995 l'assemblea della Comunità Montana con Del. 28 del 23.11.1995 nomina il Dott. Antonio Galli nonostante un 'ex minatore', così definito il presidente uscente Elvio.Diversi, evidenzi a tutti i soloni presenti che le procedure non sono state rispettate per quanto riguarda i quorum. In aula: apprezzati segretari comunali come G. Fratini forte anche di un'esperienza politica e di sindaco così come G. Coluccia. R. Barbetti,R. Antonini, A.Galli. P.Pertici, G.F.Pinotti. Si va avanti e si conferma la validità delle procedure.
Ma il 4 gennaio del 1996 il comitato di controllo annulla l'atto in quanto '..illegittimo per violazione dell'art. 16 LR 39/92..' come sostenuto da un 'modesto ex minatore' così viene reintegrato Elvio Diversi e bisogna attendere il 31 gennaio 1996 per sua sostituzione con il riproposto A.Galli.
Ma- ci chiediamo - un esperto segretario e sindaco come può aver contribuito alla nullità di un atto che riguardava un presidente di un ente sovra-comunale e meravigliarsi, poi, di una votazione palese e non segreta non contestata da nessuno, ma annullata solo per iniziativa della maggioranza alla quale ne’ la minoranza ne’ il segretario avevano eccepito alcunché.
E, ripetiamo, che quell’assemblea non era stata ingannata ne’ dalla musica operistica, ne’dalla distrazione, visto che Elvio Diversi li aveva avvertiti Io credo che questi episodi dimostrino che nel Paese, culla del Diritto, che si è dato il maggior numero di leggi e regolamenti al mondo (ce n’è pure uno che disciplina la monta taurina) e che per di più ha inventato anche l’Opera Lirica (a proposito, fra i ragazzi che si sono esibiti c'è chi si sta facendo strada in campo nazionale ed internazionale), può succedere di tutto. Ma è preferibile - e su questo sarà d’accordo anche Giovanni- che ciò accada perché si ascolta la musica e non perché non ci si degna di ascoltare chi sei ritiene culturalmente inferiore.
Ma Fratini dice anche che avremmo stabilito un primato. E ‘ curioso che proprio lui sollevi questo problema, essendo lui l’uomo dei primati.
C’è chi ha analizzato questo tema rivelando che è stato:
- il primo sindaco della storia di Portoferraio laureato (questo non è certo una colpa, ma è comunque un primato);
- il primo sindaco italiano di una giunta comunista ad essere eletto con i voti democristiani;
- il primo politico europeo ad avere ricoperto, nello stesso consiglio comunale e nello stesso giorno, la carica di assessore in una giunta democristiana e di sindaco in una giunta comunista.
Per questo è ’stato probabilmente uno dei pochi politici del pianeta, se non l’unico, ad avere stabilito in soli tre aspetti di un’unica azione politica tre record: locale italiano europeo.
Invece, per quanto riguarda la musica, è stato anche il primo sindaco elbano con la passione per il violino. E’ vero, non è mai comparso con lo strumento in consiglio comunale. E chi lo conosce, soprattutto i vicini di casa , raccontano di avere udito gli sforzi che ha dovuto fare per passare da “ Mira il tuo popolo o bella signora. . . .” a “Avanti popolo alla riscossa. . . ”
Ebbene, tutto questo ed altro ancora non gli ha impedito, nel bene e nel male (ma più nel Bene, per dire la verità ), di avere influenzato in modo determinante la storia di questa comunità.
Noi che stiamo iniziando accettiamo critiche, consigli e suggerimenti di tutti i cittadini, di qualsiasi schieramento politico o fascia sociale. A maggior ragione le accettiamo, se fatte con garbo ed ironia, da una persona molto preparata e di grande esperienza, come lui.
Mario Ferrari