Ecco il documento redatto dal consigliere di maggioranza Luciano Rossi e approvato all’unanimità in consiglio comunale.
Ferrari: “Ora aspetto che anche gli altri colleghi facciano la loro parte”
Il Consiglio Comunale di Portoferraio
- dopo l’incontro del 24/06 tra Direttore Generale ed i Sindaci elbani in cui in modo estremamente sintetico sono state fornite notizie sulla realizzazione del protocollo approvato dalla Regione Toscana in data 3/12/2012, e contemporaneamente pochi chiarimenti sono stati forniti in merito alle attuali e sopraggiunte problematiche della sanità elbana;
- dopo aver avuto ripetuti colloqui con i rappresentanti dei Comitati Sanità e con alcuni responsabili del Presidio Ospedaliero di Portoferraio, che hanno evidenziato numerose criticità sia del Presidio Ospedaliero che del sistema socio sanitario territoriale;
- pur riconoscendo l'impegno che l'Azienda, attraverso il nuovo Direttore Generale, ha dedicato per la risoluzione di alcuni problemi,
non possono esimersi dal segnalare alcune delle molteplici problematiche ancora esistenti, per la soluzione delle quali si richiede una solerte attivazione da parte della Direzione Aziendale dell’ASL 6.
La precedente Direzione Generale, operando tagli alla sanità che hanno penalizzato soprattutto quella elbana, particolarmente vulnerabile per la sua peculiare caratteristica di insularità, ha realizzato una costante riduzione di personale che, dimesso dalle sue funzioni per pensionamento od altro motivo, non è stato reintegrato. Si sono così create le premesse per la dismissione di alcuni servizi e l'impoverimento di altri, che hanno portato la qualità della nostra sanità ai limiti di una funzionalità che non possiamo e non vogliamo più accettare, rendendo con ciò prioritari alcuni recuperi che sono per noi indispensabili e non più prorogabili.
Proprio l'insularità, riconosciuta come elemento determinante della Sanità Elbana nel Piano Socio-Sanitario della Regione Toscana, rende per noi inaccettabile la formula dei cosiddetti "primari a scavalco" che, come le esperienze precedenti ci hanno insegnato, mai ha garantito funzionalità ed efficienza.
Pertanto il primo intervento che riteniamo indispensabile è quello di provvedere alle funzioni primariali dell’Unità Operativa di Pediatria, vacanti con il pensionamento del dr. Lucio Rizzo.
La Pediatria è un reparto che non vogliamo assolutamente perdere e che soprattutto non vogliamo far malamente sopravvivere con altre formule, gradite economicamente all'Azienda ma che noi, così come i cittadini elbani, non accetteremmo.
Vogliamo la ricostituzione nel nostro Presidio Ospedaliero di un adeguato Servizio di Ortopedia, che è oggi garantito da due sole unità mediche e per questo molto limitate nella loro possibilità di sala operatoria.
E’ indispensabile individuare ulteriori posti letto dedicati, un Responsabile presente continuativamente e non una volta al mese come attualmente accade, realizzando così la possibilità di intervenire chirurgicamente in sede locale. E’ inconcepibile ed inaccettabile che oggi gli elbani siano costretti al trasferimento sul continente, per patologie che solo pochi anni fa erano più che egregiamente trattate nel nostro presidio.
La presenza di un polo chirurgico ortopedico è fra l’altro prevista nel cronoprogramma dell'Accordo Regione Toscana e Conferenza dei Sindaci dell'Isola d'Elba, ed approvato dalla Giunta Regionale il 3/12/2012.
Facendo riferimento allo stesso Accordo, era previsto un rafforzamento del Pronto Soccorso per il periodo 15/6 - 15/9, ma a tutt’oggi 30 giugno, il nostro più importante ed unico presidio che raccoglie l’emergenza-urgenza di tutto il territorio, che in occasione dell'iniziato periodo turistico conta circa 200.000 presenze, non ha ottenuto nessun potenziamento nel personale medico ed infermieristico.
A questo si deve aggiungere il mancato rafforzamento delle strutture di emergenza territoriale, non essendo ancora stati attivati per le 12 ore previste, i Punti Emergenza Territoriale a Porto Azzurro, Capoliveri e Marina di Campo per lo stesso periodo di tempo.
Inoltre la funzionalità e l’efficienza di un servizio come il Pronto Soccorso non è da ricollegare solo alla presenza di un adeguato numero di operatori, ma anche alla funzionalità di servizi ad esso collegati e necessariamente collaboranti, in primis il Servizio di Radiologia: lasciare un reparto radiologico che deve sopperire alle necessità di 200.000 potenziali utenti, con un solo radiologo effettivo in servizio, è inconcepibilmente la drammatica realtà della nostra isola.
Dopo il pensionamento del primario dr. Nenci Riccardo e quello della dr.ssa Tani Angela, in servizio è rimasto un solo operatore, (un'altra è in aspettativa per maternità), costretto a turni e reperibilità ai limiti dell’insopportabile.
Segnaliamo inoltre che le visite specialistiche ambulatoriali, per alcuni servizi, hanno liste di attesa che non sono per noi più accettabili: apprezziamo lo sforzo che l'Azienda ha recentemente fatto, stipulando una convenzione per ridurre le liste di attesa di una prestazione ambulatoriale, ma altri settori di diagnostica sono ancora in attesa di una soluzione di cui vogliamo conoscere modalità e tempi di realizzazione, non accontentandoci delle generiche dichiarazioni del Direttore Generale, comparse sulla stampa.
La corretta valutazione delle necessità di cura e assistenza su un territorio insulare su cui insiste una popolazione stanziale di 32,000 unità, cui si aggiungono più di 200.000 visitatori, è l'elemento alla base della nostra richiesta di intervento all’Assessore Regionale Marroni, perché classifichi il nostro ospedale come ospedale di BASE e non di prossimità, elemento essenziale per il miglioramento dei servizi e l’incremento dei posti letto.
In ultimo, e non certo per importanza, questo Consiglio chiede chiarimenti circa la nomina del Responsabile dell'U.O. Complessa di Pronto Soccorso Piombino-Elba, ed in particolare sulla sequela di eventi che l'ha caratterizzata.
Risulta infatti di difficile comprensione come una determina, firmata dal Direttore Generale in data 5 maggio 2014, e con la quale si conferiva un incarico di direzione della U.O.C. di P.S Piombino-Elba ad un candidato che era stato individuato:
"nell’ambito della U.O.C. di riferimento l’unico dirigente in possesso dei requisiti soprarichiamati […] responsabile della U.O.S. (sezione) di P.S zona Elba” a decorrere” dalla data del 01.04.2014” e “comunque per un periodo massimo di 12 mesi”,
a distanza di pochi giorni venga revocata con una nuova determina per conferire lo stesso incarico ad un altro candidato.
Il Consiglio Comunale ritiene, la trasparenza amministrativa, la presenza di medici sul territorio, la funzionalità del nostro Pronto Soccorso, dei vari reparti e delle strutture ambulatoriali del nostro Presidio Sanitario e dei presidi territoriali, aspetti irrinunciabili per la sicurezza dei nostri cittadini e dei nostri ospiti, e per l’Azienda un dovere improrogabile di rispetto degli accordi regionali, ed anche nazionali, sanciti da anni e solo parzialmente realizzati.
Il presente ORDINE DEL GIORNO approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale di Portoferraio, viene trasmesso a:
Assessore Regione Toscana alla Sanità dr. Luigi Marroni;
Direttore dell’Azienda Sanitaria Locale 6 dott. Eugenio Porfido;
Prefetto di Portoferraio;
Conferenza dei Sindaci affinché ogni Sindaco lo porti all’approvazione del proprio Consiglio Comunale.