In relazione all’articolo scritto da Roberto Peria, riguardante il Tribunale e l’attuale amministrazione comunale, tengo a ricordargli che la sua parte politica ha sonoramente perso le elezioni di maggio per cui se ne faccia una ragione. E’ talmente banale da pensare, ma è anche necessario ricordarlo: sicuramente le colpe non possono essere di un’amministrazione appena insediata. Sappiamo che Roberto Peria è diventato un professionista della politica (se non ricordo male a Pescia) e fa l’assessore al bilancio, almeno credo. L’errore di Roberto in tanti anni di amministrazione è sempre stata quella di confondere il suo ruolo politco con un ruolo tecnico. Più che fare il Sindaco è sempre stato il primo funzionario del suo Comune. E mi sembra che continui anche ora in questa nuova veste. Anche a Capoliveri ci sono state le elezioni, e pur rimanendo per 4/5 gli stessi amministratori, ci sono una marea di adempimenti da compiere e anche noi come Portoferraio non abbiamo approvato il bilancio. Per quanto invece riguarda il fatto che l’attuale Giunta portoferraiese subisca molto la mia influenza, posso tranquillamente affermare che con Mario Ferrari non ci siamo praticamente più sentiti da dopo le elezioni se non per farci i reciproci auguri. Anzi, Ferrari è stato l’unico tra i sindaci di centro destra a non votare il candidato proposto da Capoliveri durante l’ultima riunione della Comunità del Parco. E sinceramente ci sono anche rimasto male, ma avrà avuto le sue buone ragioni. L’unica cosa che invece mi interessa realmente di Portoferraio e di cui ho già parlato con Ferrari addirittura prima delle elezioni, è che insieme si faccia da traino per la realizzazione del canile comprensoriale. Ritornando alle elezioni, se la coalizione della Pellegrini non le ha vinte, la colpa è prima di tutto di tanti anni di pessima gestione della cosa pubblica e forse anche della sudditanza di Peria e company verso il PD regionale e nazionale. Qui mi riferisco in modo particolare alla Sanità e al Tribunale. Peria si vanta di aver consumato gli pneumatici, certo, faceva viaggi a vuoto verso Roma e si incontrava per lo più con interlocutori sbagliati che non contavano nulla nella politica nazionale. Io sono andato a Roma una sola volta per il tribunale, e non l’ho neanche reso pubblico, ma vi posso garantire che la decisione della Cancellieri non è stata casuale, e il merito non è certo solo mio. Domenica, dopo la messa in suffragio di Giorgio Faletti, ho incontrato casualmente Luisa Brandi che mi ha spiegato cosa stava succedendo per il Tribunale e mi ha chiesto se Capoliveri avesse un immobile da destinare provvisoriamente per 5/6 mesi a sede del tribunale. Le ho detto che abbiamo la ex sede del municipio ancora in parte vuota perché siamo in attesa che ci venga consegnata la progettazione per la realizzazione della Biblioteca e del Centro Socio Sanitario. Tutto qui. Che poi Peria si preoccupi del “povero avvocato di Pisa o Firenze che, arrivato sul porto, deve poi prendere il taxi per andare a Capoliveri”, beh, questo ha proprio del grottesco pensando ai nostri poveri avvocati che oggi devono andare addirittura a Livorno e ai relativi sacrifici e costi che cadono sulle spalle dei nostri concittadini. E la predica viene proprio dal pulpito di uno che si è trovato una poltroncina a Pescia! Tanto lui ha diritto al rimborso del trasferimento da Portoferraio a Pescia e viceversa. Per fortuna lo pagano i pesciolini…… che abboccano sempre.
Ruggero Barbetti