Legge 18 marzo 1968, n° 337,
art. 1: Lo Stato riconosce la funzione sociale dei circhi equestri e dello spettacolo viaggiante. Pertanto sostiene il consolidamento e lo sviluppo del settore.
art. 9: Le amministrazioni comunali devono compilare entro sei mesi dalla pubblicazione della presente legge un elenco delle aree comunali disponibili per le installazioni dei circhi...... Le modalità di concessione delle aree saranno determinate con regolamento deliberato dalle amministrazioni comunali.....
Come si può dedurre da questi due articoli di legge, l'amministrazione comunale di Portoferraio ha rispettato le direttive dello Stato e con delibera di giunta n° 135 del 23 Luglio ha approvato l'istallazione del circo in località San Giovanni con le dovute prescrizioni: l'allaccio alla rete idrica ed elettrica, la pulizia della zona. Cose che il circo ha eseguito scrupolosamente. Chi ha fatto campagna elettorale sbandierando la Costituzione nella mano destra, queste cose le dovrebbe conoscere benissimo.
Questa amministrazione ha fatto anche di più: un sopralluogo congiunto con le associazioni animaliste ed ambientaliste per constatare con i propri occhi lo stato degli animali, parlare con i domatori e ricevere risposte esaurienti ad ogni tipo di domanda. "Non nego, dice l'assessore Bertucci, che anche all'interno della stessa giunta ci siano delle sensibilità diverse. Chi non vuole andare al circo è libero di farlo, ma noi come amministrazione comunale non potevamo impedirlo visto che sono state rispettate tutte le normative di legge". Il circolo di Rifondazione U. Lupi parla di boicottare lo "spettacolo" (a proposito, per inciso non è lo stesso circo) ma farebbe bene ad occuparsi anche di problemi attinenti l'intera comunità elbana su cui occorre far quadrato tutti insieme, vedi Sanità e Tribunale.
L'assessore Adalberto Bertucci per la Giunta del Comune di Portoferraio