"Ho avuto modo di leggere con rammarico l’articolo apparso su “Camminando Camminando” datato 11/08/2014, firmato dai Consiglieri di Minoranza Martorella, Censi e i due Baldetti, in merito alla difficile situazione di due cittadini capoliveresi apparsi in un video evidentemente realizzato dai suddetti organi politici.
Spiace dover constatare come, oltre alle numerose inesattezze emerse dalla nota apparsa sul blog locale, una situazione estremamente delicata e seguita da tempo e con particolare attenzione dall’Amministrazione comunale sia divenuta oggetto di pubblica lettura senza che i Consiglieri di Minoranza si siano posti il problema di tutelare la riservatezza e la dignità di persone che vivono purtroppo una situazione di precarietà.
Nella fattispecie, senza dilungarsi in questa sede sui dettagli del percorso seguito per garantire la tutela delle persone indicate, si fa presente che l’Amministrazione Comunale di Capoliveri ha cercato di far fronte con estrema attenzione alla loro richiesta di sostegno.
Si ricorda al riguardo che, in ottemperanza alla normativa relativa alla trasparenza amministrativa, gli atti adottati nel rispetto del Regolamento per l’accesso ai servizi sociali vengono pubblicati all’Albo Pretorio informatico comunale con nome e cognome dei beneficiari. Pertanto, è possibile verificare direttamente gli interventi realizzati dall’Amministrazione Comunale nel cercare di tutelare le fasce deboli della popolazione.
Nello specifico, la situazione è da tempo oggetto di attenzione da parte dell’Ufficio Servizi Sociali ed esiste una corposa documentazione inerente gli interventi effettuati e il percorso che l’Amministrazione Comunale sta seguendo per dare una risposta concreta al problema segnalato.
Invito, pertanto, i Consiglieri di minoranza artefici dell’articolo citato a rapportarsi in maniera trasparente e collaborativa per segnalare eventuali situazioni di bisogno che non siano già note all’Ammistrazione scrivente, ricordando, però, che esiste il limite del buon gusto e del rispetto della dignità delle fasce svantaggiate della popolazione che spesso non hanno gli strumenti culturali e i mezzi per difendersi dalle strumentalizzazioni. Manovre politiche che purtroppo ricordano la tendenza al raggiungimento di obiettivi e scopi del tutto alieni dalla tutela dei cittadini bisognosi.
Un “modus operandi”, assolutamente non condivisibile perché lesivo dei diritti primari della persona e che ritengo metta in evidenza l’inadeguatezza di questa minoranza a svolgere il proprio compito istituzionale. Un atto grave che deve riflettere.
Io al posto vostro proverei un po’ di vergogna.
Andrea Gelsi - Vice Sindaco