La partecipazione dei cittadini nella vita politica deve esserci durante le elezioni, con il voto, che rappresenta la massima espressione democratica. Dopodiché i ruoli non si confondano. Chi ha l'onore ed onere di governare deve farlo mettendo in pratica il programma di governo. Al cittadino non compete necessariamente partecipare, perché spesso non ha nemmeno gli strumenti per farlo. Anche perché nulla vieta di poter pensare che un certo tipo di partecipazione sia "pro domo sua" e non a favore dell'intera comunità. Del resto, chi può negare il contrario?
La replica del sindaco Lambardi alle critiche dell'opposizione è estremamente debole e si basa sulla solita litania per cui quello che c'è di buono è frutto della nuova amministrazione e quello negativo è dovuto alla precedente mala amministrazione. Nessuna risposta alle circonstanziate quanto evidenti osservazioni di Vanno Segnini.
La realtà è che per governare ci vuole capacita' ed esperienza, non basta essere "bravi bimbi" e persone simpatiche, nè tantomeno invocare la partecipazione soprattutto sui social forum, come va tanto di moda oggi.
La maggioranza governi e dia segno di capacita' amministrativa. Metta in pratica la propria idea di sviluppo di un territorio molto complesso, che non ha bisogno solo di una piccola politica sociale ma soprattutto di una grande idea di sviluppo che parta dal turismo e dalla cultura, che sono i veri motori trainanti per la ripresa di un territorio così straordinario.
A noi cittadini spetta il compito di giudicare, senza alcun condizionamento ideologico o di altro tipo. Questa è, a mio parere, la vera partecipazione."
Gianluigi Palombi