Il territorio va difeso, senza mezzi termini, in tutte le sue parti e in tutti i suoi bisogni. Lo dico con convinzione, perché è con questo spirito che mi sono candidato pochi mesi fa alla carica di sindaco e ritengo che il massimo impegno nella tutela del proprio Comune, dei propri cittadini e di tutta l’Isola, debba essere la priorità di chi intende svolgere a pieno, portando risultati concreti, la carica di amministratore pubblico in questo territorio.
Dico questo perché leggo nelle parole del collega Ferrari il tentativo di “smussare gli angoli” di una questione – quella dei rapporti fra Comuni e Provincia di Livorno – scaturita dai continui solleciti che il Comune di Rio nell’Elba che rappresento, insieme al Comune di Rio Marina hanno inoltrato all’ente provinciale per chiedere interventi, supporto tecnico e risposte certe su un tema di non poco conto: la sicurezza e il decoro stradale sul versante orientale dell’Isola d’Elba.
Vorrei che si restituisse la verità ai fatti e che si tenesse davvero conto che le richieste di due sindaci elbani ( e ancor prima su altra parte del territorio dal sindaco di Capoliveri Ruggero Barbetti), non sono il frutto di un improvviso colpo di testa, ma la conseguenza di un comportamento protratto nel tempo da parte della Provincia di Livorno che si è tradotto in “non risposte” e “assenza di azione” là dove questa era ritenuta fondamentale per il territorio.
I problemi hanno riguardato e continuano – ahimè – a riguardare la strada provinciale della Parata dove la vegetazione ha raggiunto livelli tali da rendere pericolosa la sua percorrenza per gli utenti. Noi, come Comune, non ci siamo sottratti ai nostri obblighi e dove era richiesto il nostro intervento ci siamo adoperati per la sistemazione delle aree di nostra competenza. Perché dalla Provincia non arrivano risposte altrettanto certe? Ricorrere ad una ed una sola - ci tengo a sottolinearlo - intimazione (e non ordinanza, come erroneamente riportato da altri) è stata la conseguenza inevitabile dell’inerzia dell’interlocutore (la Provincia) che nel non assolvere ai propri compiti ha creato disagi ai cittadini ( che hanno sollecitato continuamente questa Amministrazione), con conseguente pericolo per l’incolumità pubblica oltre che aver offerto un brutto biglietto da visita ai nostri ospiti e visitatori estivi, con danno per l’economia locale.
Altri problemi analoghi sono stati segnalati alla Provincia di Livorno, da questo ente anche recentemente con una nota di sollecito. Uno fra tanti il caso del tratto di strada che corre in prossimità del cimitero cittadino, dove un pozzetto di scolo delle acque risulta completamente intasato provocando sversamenti di terra e grave pericolo per la transitabilità. Ma anche su questo non c’è stata alcuna risposta.
Il tutto, nella più totale mancanza di comunicazione e collaborazione da parte della Provincia di Livorno anche su un’altra vicenda, se possibile più grave, quella del monitoraggio dell’ intervento sulla strada franata del Piano.
Attendo inoltre di conoscere quale è la condizione di pericolosità idraulica derivata dalla variante del piano anche approssimandosi ad una stagione non favorevole.
Attendevamo per il mese di luglio l’inizio dei lavori, ma di tutto questo non ci è dato, né come cittadini né amministratori pubblici di Rio nell'Elba sapere alcunché. Sono quattro mesi che non riceviamo alcuna comunicazione o segnalazione, né siamo messi al corrente di quali sono i risultati del monitoraggio giornaliero effettuato dalla strumentazione in uso da parte della Provincia e dei tecnici incaricati per la verifica dei movimenti della strada. Una strada - che sottolineo, non è una strada qualunque, ma quella di accesso ad una parte rilevante (vorrei ricordare che a Rio Marina si trova uno dei due porti dell’Isola!) al versante orientale dell’Elba.
Sono un sindaco, un sindaco che crede in quello che fa, nel suo ruolo istituzionale e nel suo compito costante di tutela del cittadino e del territorio.
Con questo convinzione e con questo spirito chiedo oggi che si faccia al più presto una conferenza dei sindaci dell’Elba per prendere visione di ciò che sta accadendo. Chiedo anche, però, che si esca dalle stanze comunali - magari di Portoferraio - e si venga qui, a Rio Elba e Rio Marina, dove i problemi ci sono e sono tanti e si prenda visione dell’inerzia e trascuratezza in cui versano le strade di questi territori.
Solo così si potrà comprendere il perché di quella che può sembrare insistenza e cocciutaggine ma che invece è solo soltanto rispetto di un ruolo, quello di sindaco, che ho l’onore e l’onore di ricoprire.
Dr. Claudio De Santi
Sindaco di Rio nell’Elba