Una scuola dai mille interrogativi. Una scuola che rischia il caos per l'avvio del nuovo anno. E' quello che si prospetta a pochi giorni dal primo settembre: una fase complessa e preoccupante per la nota carenza di organici e risorse. Ma quest'anno pare si arrivi al top per l'aspetto delle dirigenze degli istituti, privi di titolari e ce ne sono ben tre casi. Sono senza preside il liceo Isis Foresi che comprende i due licei, il professionale e l'alberghiero, a Portoferraio, il Comprensivo della medesima città e quello di Marciana Marina che comprende anche le scuole di Marciana.
Rispetto all'anno che va in archivio l'organico dei dirigenti è ridotto al 50%, infatti Paola Berti ha dovuto lasciare per la legge istituita in estate, che non permette di rimanere in servizio oltre certi limiti di carriera. Una decisione logica forse per il personale scolastico in genere, ma non per la dirigenza che è notoriamente in carenza di organici a livello nazionale. Pare non ci sia più al Foresi la reggenza Raimo e in servizio sull'isola ora sono solo due dirigenti: Grazia Battaglini al Cerboni e Lorella di Biagio al Comprensivo di Porto Azzurro.
"Una situazione molto angosciante -fa presente Di Biagio- ovviamente dovremo accettare nuove reggenze oltre la nostra sede di titolarità. Io ho l'incarico a Porto Azzurro, il Comprensivo che raggruppa anche Capoliveri, e tutta l'area riese. Però dovrò probabilmente accollarmi anche il Comprensivo di Portoferraio e in tal caso avrei oltre 2000 utenti, oppure quello di Marciana che non ha titolari negli organici di segretaria, un organismo centrale per amministrare una scuola. Il Provveditore ha chiesto a me e alla collega Battaglini di trovare un'intesa per suddividersi le reggenze. Intanto a Marina di Campo tornerà, dal primo settembre, il titolare dirigente Fazio vincitore di concorso, però certamente è una situazione anch'essa a rischio perché il concorso che lui vinse è stato invalidato e dovrà essere rifatto, ma fino al 31 dicembre la situazione dovrebbe essere assicurata. In tutte le scuole ci sono da nominare titolari per mettere nelle classi gli insegnanti e sono da definire gli organici del personale non docente. Ecco che le forze in campo sono molto limitate e si rischia di avere una fase complessa e caotica, e per noi dirigenti è grande la responsabilità ma con poche risorse e un da fare enorme".
Sulla stessa lunghezza d'onda la prof.a Battaglini "Io senza dubbio- dice- per il bene della scuola, delle famiglie e degli studenti, dovrò accettare una reggenza o al liceo Foresi o all'Istituto Comprensivo locale. Ho dichiarato la mia disponibilità al provveditore proprio in tal senso: non si può certo abbandonare la situazione scolastica dell'isola a sé stessa. La preoccupazione è notevole ma il sacrificio va fatto. Il Foresi è un istituto dalle problematiche non indifferenti: è su più sedi con grossi disagi da anni e c'è anche il tetto pericolante al professionale Brignetti. Situazioni complesse e per fortuna le segreterie sono ben collaudate e quindi senza dubbio con la cooperazione di tutti riusciremo a far fronte. Per quello che riguarda la mia scuola di titolarità, il Cerboni (commerciale e geometri) abbiamo anche problemi di carattere edilizio in quanto nell'ala della struttura che guarda verso la cooperativa, sono ancora da sistemare il laboratorio per i disabili e non ci sono fondi, e pure il progetto per una nostra palestra autonoma è ancora tutto da realizzare".