Subito dopo la trasmissione della seconda parte di “Sereno Variabile” di domenica scorsa, ho ricevuto numerose segnalazioni di protesta, anche da parte di cittadini che mi hanno fermato per strada per denunciare la partigianeria del programma, tutto orientato sulla direttrice del versante Marcianese/Capoliverese.
Testimonianza del disappunto dei cittadini del versante orientale è venuta anche dall’amico Lelio Giannoni, che ha pubblicato un articolo sulla stampa locale, e, in maniera implicita, da una mia breve intervista sul quotidiano “Il Tirreno”.
Da qualche tempo le iniziative di comunicazione della Gestione Associata del Turismo, guidata dal Comune di Capoliveri, è soggetta a critiche di parzialità e di scarsa considerazione del nostro versante, che assicura quella varietà dell’offerta turistica che costituisce un valore per tutta l’Isola.
Ne è riprova anche il filmato promozionale dell’Elba incentrato su Napoleone in modo “fantasy” e pubblicato sul sito www.elbamovie.com, ampiamente girato a Calamita.
Forse chi insiste sulle consuete mete del turismo elbano non conosce l’importanza della diversificazione dell’offerta che fa si che il cliente sia attratto da tutte le sue componenti, in quanto garantiscono un turismo esperienziale, che fa la differenza rispetto al turismo esclusivamente balneare.
Eppure su questi aspetti si è molto dibattuto nel corso dell’inverno in fase di assegnazione delle politiche promozionali e di comunicazione, ma evidentemente alla fine prevalgono i piccoli egoismi di bottega e, ahimè, anacronistiche opzioni di schieramento.
Da parte mia, ma di tutto il versante orientale ampiamente trascurato, annuncio una severa critica alla gestione della promozione, che avverrà in seno all’ organismo associativo di cui richiederò quanto prima la convocazione anche per un esame dei primi consuntivi di risultato e di destinazione della spesa.
Rio Marina, 29 agosto 2014
RENZO GALLI
Sindaco di Rio Marina
Non entriamo nel complessivo merito delle vicende della gestione associata, ma limitandoci ad analizzare il prodotto di che trattasi, da semplici cittadini elbani teleutenti, dopo aver assistito alla trasmissione di Bevilacqua e compari, confessiamo di essere rimasti non poco interdetti dalla parzialissima "lettura del territorio" che ne emergeva; un servizio tanto sbilanciato, che non sarebbe stato consentito "perdonare" neanche se confezionato dalla più scalcinata delle TV locali, figuriamoci se lo si poteva accettare proposto da un'azienda ricca di mezzi e professionalità (e finanziamenti pubblici).
Di solito evitiamo anche di intervenire negli "scontri istituzionali", ritendendo che il costante dialogo tra i diversi rappresentanti delle comunità possa riparare, almeno parzialmente, i guasti indotti dalla assurda frammentazione amministrativa dell'Isola, ma stavolta non è possibile non sottolineare le ragioni della popolazione, degli operatori economici di tutto un versante, che sono, più che giustamente, incazzati per il trattamento che è stato loro riservato.
sergio rossi