L'espressione New Deal nel dibattito politico fu introdotta nel 1932 dal candidato Democratico alla Presidenza Americana Roosevelt con un memorabile discorso .
"" Ovunque nella nazione, uomini e donne, dimenticati dalla filosofia politica del nostro governo, ci guardano in attesa di guida e di opportunità per ricevere una più equa distribuzione della ricchezza nazionale. Io mi impegno a sancire un nuovo patto [new deal] con il popolo americano. Questa è più di una campagna elettorale: è una chiamata alle armi.""
Roosevelt vinse le elezioni e il corso dell'America distrutta dalla depressione cambio' , nel tempo, la storia del mondo.
L'accostamento del New Deal alla attuale situazione che sta vivendo il Comune di Rio Marina non deve apparire ne ironica , ne fuori luogo . Cerchero' di spiegarmi .
Appare molto chiaro che, come si percepisce dal pubblico dibattito ormai da tempo sui giornali online e sui Social network, diventati oggi il principale strumento di veicolazione delle informazioni e dei pensieri, a Rio Marina sia in corso anche dopo la recente intervista rilasciata dal Senatore Bosi a Tenews , una analisi critica di uno stato di cose gestite dalla attuale amministrazione comunale che vengono sempre, nelle sue principali problematiche riconnesse al passato . Da osservatore esterno, ma , passatemi il termine, conoscitore delle dinamiche del paese elbano emerge come l'obiettivo non sia quello di migliorare cio' che non funziona o non e' corretto ma , contestando eventuali errori del passato, si cerchi di giustificare la attuale inefficenza addebitandola , a torto o a ragione solo a chi ha gestito precedentemente la cosa pubblica. In sostanza non si guarda ai propri errori, se ve ne sono.
Ovviamente continuando cosi il risultato finale non sara' che il mantenimento delle attuali inefficenze perché' nelle sterili contrapposizioni non c'e' mai spazio per lo sviluppo e la crescita coerente .
Da qui la urgente necessita' che si verifichi la possibilità'' ( o la speranza ) di un nuovo corso , un New Deal anche a Rio Marina.
Per realizzarsi il New Deal necessita pero' di immediate politiche di intervento, risanamento e riforme, coese e forti
In sostanza tale rinnovamento deve nascere da un profondo processo di “trasformazione dei valori”, valori che partono e devono partire prima di tutto dal basso , dai cittadini, dal popolo, dalla parte piu' intima del paese.
La cosa che maggiormente traspare in questo momento , invece, e' la assenza di un rigurgito sociale, di una voglia di cambiamento vero, di una dinamica e fattiva volontà' pubblica dei cittadini di chiedere a chi governa il paese, con dati di fatto, di produrre dei risultati, di intervenire con energia su quelli che sono da sempre i reali e concreti problemi del paese piaggese e che in questi giorni stanno ritornando sui giornali ma solo come critiche contrapposte tra le parti.
Per far si che a Rio Marina si possa parlare di New Deal necessitano quindi due cose .
La prima e' necessariamente una solida, certa , determinata volonta' popolare di cambiamento , di profonda trasformazione dei valori , di passare dal dire al fare, di armarsi di volontà' non solo a parole nel chiuso di buie stanze ma facendo trasparire, eliminando l'anonimato della critica che preserva da ricatti ma indebolisce la forza dell'azione una vera volontà' di cambiamento.
La seconda, non meno facile a realizzarsi della prima, , che si individui il nuovo Roosevelt, una figura che si impegni di sancire un nuovo patto, appunto un New Deal, con il proprio popolo.
Le due cose non potranno mai andare da sole , ma sono una il completamento dell'altra: la mancata alchimia tra le due parti non porterà' mai, a mio parere ( ma e' solo un parere), alla vera svolta di cui ha ormai, a detta di molti , necessita' il paese, un bisogno urgente, impellente, di cui tanti sentono l'urgenza ma che rimane invece un sogno per alcuni e che sta diventando un incubo per altri!
Marco Contini